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Materie prime e sanzioni, le mani legate della Svizzera

Su laRegione oggi: Berna riprende le sanzioni Ue ma non tocca petrolio e gas russi; psicoterapia, punti fermi e incertezze; le Città dell’Energia ticinesi

2 marzo 2022
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La Svizzera ha deciso di riprendere le sanzioni Ue contro la Russia, col blocco dei beni di aziende e persone. Tuttavia, non viene toccato il "tesoro di guerra di Putin", ovvero il commercio di petrolio e gas: nulla cambia dal punto di vista delle materie prime, dalle quali dipende in misura più o meno importante l’approvvigionamento energetico della Confederazione. E su questo la Svizzera, ma non solo, ha le mani legate.

Punti fermi e incertezze del nuovo scenario sulla psicoterapia, con l’entrata in vigore dal 1° luglio della modifica di legge relativa alla fatturazione. Il governo risponde a un’interrogazione, ma rimangono diversi dubbi.

Tra le tante notizie sul conflitto ucraino non mancano le bufale, spesso architettate con scopi ben precisi. Alcune di queste, orientate a sostenere l’iniziativa russa, sono legate a correnti no-vax.

Prosegue il lavoro dell’Associazione Farina Bòna nella ‘Campagna Granda’ a Russo.Tra raccolti, ricettario e iniziative l’agricoltura diventa esperienza.

Il 26 marzo scatterà l’Ora della Terra, l’iniziativa mondiale per il clima che coinvolgerà oltre 7mila città sparse in più di 192 Paesi e territori del pianeta, che porranno al buio i propri edifici pubblici e monumenti, appunto, per un’ora. In vista dell’evento, facciamo un viaggio nei comuni del Mendrisiotto che hanno il label di Città dell’Energia.

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