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Ascona, se i tassisti concessionari fanno battaglia al Comune

A Bellinzona fa parlare l’abete in mezzo a un grosso cantiere pubblico. Voce alle preoccupazioni della comunità afgana. E la formica rosse punge i comunisti nostrani

28 settembre 2021
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Ampio risalto oggi all’annunciata vertenza fra il Comune di Ascona e i tassisti concessionari, ai quali, per problemi all’ordinanza che non include il concorso pubblico, l’autorità vuole dare la disdetta. Pronto a scattare il ricorso al Consiglio di Stato.

A far discutere a Bellinzona c’è invece un abete, protetto dal Piano regolatore della Città, proprio in mezzo al cantiere dove in futuro verrà realizzato l’accesso al posteggio sotterraneo del complesso abitativo promosso dall’Istituto di previdenza del Cantone Ticino.

Il giornale dà voce alle preoccupazioni e all’ansia della comunità afgana in Ticino che si trova spesso senza notizie dei loro cari e non sa come fare per aiutarli. Mentre aumenta la pressione sul governo federale da parte delle organizzazioni non governative, ci sono persone che rischiano di essere rimpatriate.

"I comunisti e il contagio rivoluzionario" è invece il titolo della formica rossa firmata dal vicedirettore Lorenzo Erroi che punzecchia il Partito comunista ticinese che contesta l’estensione del Covid Pass.

Il commento affidato a Roberto Scarcella è dedicato alla parabola che sta vivendo Luca Morrisi, "l’uomo che ha ideato la macchina del fango di Matteo Salvini cade per una storia di droga. E i social, che cavalcava come nessuno, non lo perdonano”.

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