Scontri e liti in stazione, omicidio-suicidio a Breganzona, una sentenza per un tentato incendio: sul Ceresio la cronaca nera supera quella sul Covid
Lugano supera il coronavirus nella cronaca degli ultimi due giorni: in seguito agli scontri di lunedi fra manifestanti, alcuni dei quali facenti capo al Csoa Il Molino, e polizia, arrivano le prime reazioni dal mondo politico. E torna vigorosamente in campo l'ipotesi dello sgombero del centro sociale. E sempre la stazione è stata teatro, ieri, di una lite sfociata in un ricovero, causata, pare da presunte molestie ai danni di alcune ragazze da parte di un uomo, che hanno provocato la reazione di uno dei presenti.
Non ci si allontana da Lugano per la tragica storia dei coniugi di Breganzona trovati morti nella serata di lunedi: le indagini confermano la tesi dell'omicidio-suicidio. E arriva la sentenza per la donna che cercò di incendiare la pensione La Santa a Viganello, teatro dell'omicidio di Matteo Cantoreggi: per lei niente carcere, ma un trattamento stazionario.
Il canto corale è stato una delle 'vittime' involontarie della pandemia, soggetto a divieto da parte del Consiglio federale: Federica Ciommiento ha raccolto le impressioni, o meglio, le voci sul campo in Ticino.
Una buona notizia arriva, per il Cantone, da Banca Stato: in arrivo un versamento di quasi 42 milioni di franchi, frutto di un anno difficile ma che ha prodotto risultati comunque solidi.