Sconvolge l'arresto di due educatrici dell'asilo nido di Taverne per presunti maltrattamenti. Una mamma ci racconta il dramma vissuto nel 2015 a Cadempino
È tremendo pensare di affidare il proprio figlio a qualcuno e poi scoprire che la fiducia è stata mal riposta. Sembrerebbe essere successo proprio questo recentemente a Taverne, dove due educatrici di un asilo nido sono finite in manette per presunti maltrattamenti, generando rabbia e incredulità. Ma è successo anche in passato. Per esempio nel 2015 a Cadempino. Nei giorni scorsi una delle mamme che aveva affidato il figlio a quella struttura ci ha scritto, raccontandoci lo sconcerto nello scoprire quanto successo e i sensi di colpa che rimangono anche ad anni di distanza, pur non avendo colpe. Un racconto che smuove emozioni, e che ci ricorda come i bambini vadano ascoltati quando, magari vincendo il timore di parlare, si sfogano. Altro che 'spesso dicono bugie'.
Parlando d'altro, e tornando all'onnipresente coronavirus, diremo solo che nel fine settimana i contagi in Ticino sono stati "solo" 5, quattro di questi riconducibili al focolaio del Montezuma, dove – pare – fossero presenti ben più delle 100 persone consentite. A chiarire la questione sarà la magistratura.