L’Ordine dei medici chiede l’introduzione dell’obbligo d’indossarle, il Consiglio di Stato dovrebbe decidere giovedì. Nel frattempo l’Irb ha un nuovo direttore
Iniziamo con il bilancio, ancora provvisorio, della devastante esplosione avvenuta ieri a Beirut: i morti, nel momento in cui prepariamo questa newsletter, sono oltre 70. Tra i numerosi feriti, anche diverso personale diplomatico inclusa l'ambasciatrice svizzera (ma se la sarebbe cavata con ferite leggere dovute all'onda d'urto). A provocare l'esplosione sembra essere stato un incendio in un deposito nel porto dove erano immagazzinate 2'750 tonnellate di nitrato di ammonio, sequestrate diversi anni fa da una nave.
Coronavirus. In Ticino un incoraggiante ‘doppio zero’, in Svizzera 130 nuovi contagi. Sono questi i dati del coronavirus rilevati ieri. Dati che, nonostante un tutto sommato ‘buon’ andamento, hanno sollevato alcune voci preoccupate: tra queste quella dell’Ordine dei medici del Canton Ticino, che ha richiesto tramite una lettera al Consiglio di Stato l’introduzione dell’obbligo d’indossare le mascherine nei negozi e più in generale nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Su questo tema è attesa una decisione del governo probabilmente giovedì.
Intanto in Francia sono emerse grandi polemiche dopo che è stata confermata l’omertà nel mondo del pattinaggio, sulla scia del movimento #MeToo. Una vicenda che coinvolgerebbe venti allenatori. Di abusi se n’è parlato anche alla Corte di appello e di revisione penale di Locarno, davanti alla quale è comparso, di nuovo, il 30enne condannato in primo grado a 4 anni di carcere per aver costretto una minorenne a consumare un rapporto sessuale completo.
Per chiudere, una bella notizia: è entrato in carica il nuovo direttore dell’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) Davide Robbiani, di ritorno in Ticino dopo una brillante carriera negli Stati Uniti.
Ecco a continuazione le notizie del giorno che abbiamo selezionato per voi.
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