Curiosità

Gnocchi, buoni da mangiare ma... non da pronunciare

Tra le pietanze più apprezzate dai turisti in Italia, ma tra quelle col nome più a rischio di storpiature. Come i vari bruschetta, lasagna e focaccia

‘Un piatto di... quelli lì, per favore’
(Keystone)
20 agosto 2023
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La cucina italiana è molto apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo, che spesso scelgono il Belpaese come meta delle vacanze proprio per l'offerta enogastronomica. Ma a tavola tanta passione trova talvolta un ostacolo: alcune tipicità risultano impronunciabili nel momento della lettura del menu al ristorante. E tra le tante pietanze gli gnocchi risultano i più difficili da pronunciare. A evidenziarlo un'analisi della piattaforma di apprendimento Preply che ha stilato una classifica dei 20 piatti della cucina italiana più storpiati dai buongustai esteri sulla base dei volumi di ricerche annuali sulla pronuncia.

Gli gnocchi guidano appunto questa classifica con 544'800 ricerche online sull'esatta pronuncia, seguiti sorprendentemente da due grandi classici: il ragù alla bolognese (368'640 ricerche) e la pizza (273'840 ricerche).

Tra le pietanze a rischio storpiatura seguono: bruschetta, lasagna, focaccia, brioche, spaghetti, prosciutto e ciabatta (con pari numero di ricerche sull'esatta pronuncia), tiramisù, fettuccine, tagliatelle, cappuccino, pappardelle e lasagne (ancora con pari numero di ricerche), farfalle, orecchiette, pasta, minestrone, calzone, arancini. Un universo di prelibatezze che riporta sui libri di scuola gli stranieri evidentemente attratti sia dalla cucina nostrana che dalla lingua italiana.