Il materiale rientra nella massa fallimentare della società commerciale Nuexco Exchange di Olten. Già offerti quasi 20 milioni di dollari
L'Ufficio fallimenti del Canton Soletta mette all'asta 20,8 tonnellate di gas radioattivo e altamente tossico. Sono già stati offerti quasi 20 milioni di dollari per l'esafluoruro di uranio per l'arricchimento dell'uranio stoccato in Francia.
La massa fallimentare comprende esattamente 20'794,402 chilogrammi di esafluoruro di uranio arricchito, conservato in 14 cilindri, stando a quanto indicato nel bando di concorso pubblicato nel ‘Solothurner Amtsblatt’ e nello ‘Schweizerisches Handelsblatt’. Le testate Ch Media hanno riferito per la prima volta dell'asta giovedì 27 luglio.
L'offerta di acquisto precedente, pari a 19,297 milioni di dollari, deve essere superata di almeno 250'000 dollari, si legge ancora nel bando.
L'esafluoruro di uranio è un composto altamente volatile, altamente tossico, radioattivo e corrosivo di uranio e fluoro utilizzato nell'arricchimento dell'uranio per produrre combustibile nucleare e armi nucleari. L'esafluoruro di uranio non è infiammabile, non è esplosivo e resiste all'aria secca, tuttavia, reagisce violentemente con l'acqua.
Il materiale appartiene alla massa fallimentare della società commerciale Nuexco Exchange Ag, con sede a Olten e sciolta nel 1996. Il fondatore e la forza trainante era il commerciante di uranio statunitense Oren Lee Benton, andato in bancarotta. Benton commerciava uranio con vari Stati successori dell'Unione Sovietica (Stati della Comunità degli Stati Indipendenti, Csi) per centrali nucleari in Occidente.
L'Ufficio dei fallimenti di Soletta sottolinea nel bando che per acquistare l'esafluoruro di uranio è necessaria un'autorizzazione dell'Ufficio federale dell'energia. Fra le altre cose, a causa delle sanzioni Ue adottate dalla Svizzera, il materiale non può essere trasportato in Russia, né direttamente, né indirettamente.
La vendita è inoltre soggetta alle disposizioni di salvaguardia della Comunità europea dell'energia atomica. Il gas radioattivo è stoccato nel sito dei quattro reattori nucleari di Tricastin, nei pressi di Avignone, nel Sud della Francia. L'ultimo esame e la relativa certificazione sono stati effettuati nel 2019.