È morto l’inventore della famosa ‘schiscetta’

Probabilmente il nome, Renato Caimi, può non dire nulla ai più. Eppure nel Dopoguerra inventò qualcosa che ancora oggi è sopra le scrivanie e in molte mense di impiegati e operai, anche alle nostre latitudini. Caimi, morto a 97 anni, è stato infatti l'inventore della "schiscetta", simbolo della rinascita industriale italiana.

Fondatore assieme al fratello Mario della Caimi Brevetti, azienda di Nova Milanese, è entrato nella storia industriale e del design con il brevetto che risale al 1952, anche se l’intuizione dell’imprenditore brianzolo è datata 1949. Caimi stesso ha raccontato che un giorno, sul tram per Milano, la sua attenzione fu catturata dalla disperazione di un operaio che aveva perso l’equilibrio per una frenata, rovesciando la minestra che trasportava in un pentolino addosso a un altro passeggero.

Da quell’incidente nacque l’idea: un contenitore in alluminio con chiusura ermetica per trasportare in modo sicuro i pasti dei pendolari. Il nome schiscetta viene, infatti, dal dialetto milanese: "schiscià", cioè "schiacciare" con il coperchio. Fu un successo immenso. Il nuovo contenitore diventò una presenza fissa durante la pausa pranzo nelle fabbriche del boom economico: con il cibo al sicuro, schiacciato nel suo contenitore.