La sequenza genetica del Dna indica che l'epatite B, insieme al consumo di alcol, ha probabilmente causato la morte del grande compositore
Diversi fattori di rischio genetici per le malattie del fegato che, almeno negli ultimi mesi della sua vita, hanno scatenato l'epatite B, e sorprese dal cromosoma Y: a rivelarli è la mappa del Dna di Ludwig van Beethoven.
L'analisi è stata pubblicata sulla rivista Current Biology da un gruppo di ricerca internazionale guidato dal tedesco Max Planck Institute e dalla britannica Università di Cambridge. Il Dna è stato sequenziato per la prima volta dopo due secoli, a partire da alcune ciocche di capelli che risalgono agli ultimi 7 anni di vita del compositore e attribuite al compositore con un ampio margine di sicurezza.
La sequenza genetica del Dna indica che l'epatite B, insieme al consumo di alcol, ha molto probabilmente causato la morte del grande compositore, avvenuta nel 1827 quando Beethoven aveva 56 anni.
Dall'analisi è emerso inoltre che il cromosoma Y del compositore non corrisponde a quello di nessuno dei suoi cinque attuali discendenti, che condividono con lui un antenato comune per via paterna: ciò indica che, in qualche momento nel corso delle sette generazioni successive, deve essere avvenuto almeno un concepimento extraconiugale dopo la nascita dell'antenato comune, Hendrik van Beethoven, nel 1572.