Oggi è Mercoledì delle ceneri: il significato di questo giorno

Dopo i bagordi e gli eccessi del Carnevale, la giornata di oggi, il Mercoledì delle ceneri, segna l’inizio del periodo di Quaresima secondo il calendario liturgico (almeno, quello romano poiché nel rito ambrosiano, diffuso anche in alcune zone del Ticino, il Carnevale si conclude tradizionalmente la domenica successiva). Il termine trae origine direttamente dalla simbologia utilizzata nella celebrazione liturgica, in cui la cenere ricavata, secondo tradizione, dalla bruciatura dei rami benedetti nella Domenica delle Palme dello stesso anno, viene sparsa sul capo o sulla fronte dei fedeli: il gesto ha il duplice valore simbolico sia di ricordare la caducità dell’uomo, riassunto nella formula "Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris" ("Ricorda, uomo, che polvere eri, e in polvere tornerai"), sia di compiere un atto di penitenza per i peccati commessi e di abbracciare il messaggio evangelico.

Il gesto simbolico dell’aspersione della cenere è andato nei secoli sostituendo l’usanza dei primi secoli del Cristianesimo che, all’inizio della Quaresima, prevedeva la penitenza pubblica per coloro che erano incorsi in peccati gravi, i quali giravano per le città vestiti in abiti penitenziali e coperti di cenere. Il rituale, dunque, si estende a tutti i fedeli che, inoltre, in questo giorno sono invitati anche al digiuno e ad astenersi dal consumo di carne: proprio da quest’ultima raccomandazione deriverebbe il termine "carnevale", come unione dei termini latini "carnem" per "carne" e "levare" per "togliere".