Nell’autobiografia, l’artista lo definì ‘un poco di buono, donnaiolo e nullafacente’. Affermazioni che gli costeranno 37mila euro
Zucchero Fornaciari è stato condannato per diffamazione dal Tribunale civile di Massa. Dovrà versare 37mila euro a un ex amico definito "un poco di buono, donnaiolo e nullafacente". Ne dà notizia Repubblica. Le espressioni sono contenute ne ‘Il suono della domenica. Il romanzo della mia vita’ (Mondadori, 2011), e per il giudice – come riporta il Corriere Fiorentino – le parole dell’artista sono "lesive della reputazione" e hanno "compromesso le relazioni sociali e familiari della parte offesa".
Sotto l’albero di Natale del diffamato, otto anni fa, la figlia mise la biografia di Zucchero, pensando di fare buona cosa. "Purtroppo, la lettura del romanzo provocò sconforto e malessere nei familiari del mio assistito", riferisce l’avvocato difensore dell’uomo.