35mila compresse di Viagra e 60 protesi del pene pagati 3,5 milioni di reais (circa 650mila dollari). Scoppia la polemica, il Ministero non commenta.
Sessanta protesi e migliaia di pillole di Viagra destinate all’esercito. È accaduto in Brasile, dove si è accesa la polemica dopo che l’opposizione ha contestato al Ministero della difesa l’acquisto di 35mila compresse di Viagra e 60 protesi del pene pagate 3,5 milioni di reais (circa 650mila dollari). Il deputato Elias Vaz, del Partito socialista brasiliano (Psb, di centrosinistra), e il senatore Jorge Cajurù, di Podemos (conservatore), invieranno anche un ricorso alla Corte dei conti per chiedere spiegazioni sulla spesa per le protesi.
In base ai dati forniti dal Portale sulla trasparenza, pubblicati dall’esecutivo, nel 2021 l’Esercito ha organizzato tre aste (a marzo, maggio e ottobre) per l’acquisto di protesi gonfiabili destinati all’Ospedale militare dell’area di San Paolo e all’Ospedale militare dell’area di Campo Grande, nello Stato di Mato Grosso do Sul. Il Ministero della difesa ha comunicato che non farà commenti, sostenendo che l’Esercito ha "autonomia" per utilizzare le risorse che gli vengono assegnate dal governo, riporta il sito Metropoles.