Biella, una 42enne si è presentata all’esame di teoria al volante di un’auto di grossa cilindrata: ‘Non sapevo come raggiungere la Motorizzazione’
“Non sapevo come raggiungere la Motorizzazione in altro modo”, ha dichiarato la 42enne presentatasi all’esame di teoria per la patente al volante di un’auto di grossa cilindrata. È accaduto a Biella. Come un’automobilista qualsiasi, la donna – poi multata – ha parcheggiato in via Carso, proprio di fronte agli uffici della Motorizzazione civile dove doveva sostenere, per la terza volta, l’esame di teoria per conseguire la patente. L’aspirante automobilista, residente nel Basso Biellese, non si è posta il problema di essere alla guida nonostante non avesse ancora la licenza. Una patente, in verità, la donna l’aveva, ma era quella ottenuta nel suo paese d’origine, la Nigeria, non valida in Italia.
“Di solito, quando si svolgono gli esami, siamo presenti per controllare che tutto avvenga in modo regolare. Capita qualche volta che le persone si presentino ai test con microfoni o supporti audio – spiega la polizia stradale di Biella –. La signora era fra l’altro proprietaria dell’auto e quando l’abbiamo fermata all’uscita ci ha candidamente risposto che non aveva trovato altro modo per arrivare in città se non quello di guidare lei stessa l’automobile e raggiungere la sede di esame”. Non era neppure la prima volta che la protagonista di questa vicenda si metteva al volante, come ha poi spiegato all’agente. Lo aveva fatto anche in altre occasioni per esigenze familiari.
La quasi automobilista se l’è cavata con una sanzione di qualche centinaia di euro. Dopo la prova teorica, sosterrà anche quella pratica e, una volta superato l’esame, potrà finalmente guidare in regola.