Raggiunti da un avviso di garanzia per diffamazione aggravata o istigazione a delinquere per i commenti a un'immagine sui social
Ventisette persone sono state raggiunte da un avviso di chiusura delle indagini per diffamazione aggravata o istigazione a delinquere della Procura di Como per i commenti che hanno messo sui social alla foto apparsa sul profilo Facebook di un comasco che si è visto pubblicare per scherzo un fotomontaggio nel quale la sua immagine sorridente era stata posta sul volto di un uomo che teneva in mano un gatto morto e sanguinante.
Il fotoritocco, come raccontano ‘La Provincia di Como’ e ‘Il Giorno’, ha fatto il giro dei gruppi dedicati ai gatti e delle bacheche Facebook dei singoli utenti, scatenando centinaia di condivisioni e di commenti di odio, fino a vere e proprie minacce. L'uomo ha quindi deciso di denunciare e la Procura di formalmente accusare di diffamazione aggravata, e in alcuni casi di istigazione a delinquere, 27 persone residenti un po' in tutta Italia.
“Nessuno uccide lui? Io lo farei”, “Mamma che faccia da psicopatico... Ma con i miliardi di gente che c'è su Facebook nessuno lo conosce? Cosi tanto per fargli fare la fine che si merita un soggetto del genere”, alcuni dei commenti. E ancora: “Fatelo fuori subito sto essere immondo... assassino se ti ho tra le mani ti strozzo a costo di andare in galera”.