La sua longevità supera ormai quella della maggior parte dei premier della storia del Regno Unito (incluso Winston Churchill)
Dieci anni a farla da padrone a Downing Street: anniversario a cifra tonda per il gattone Larry, acchiappa-topi ufficiale del governo di Sua Maestà e presenza intoccabile dal 2011 della residenza del primo ministro britannico. La sua longevità supera ormai quella della maggior parte dei premier della storia del Regno Unito: incluso Winston Churchill, che a 'number 10' non riuscì a restarci per un decennio intero neppure sommando i due mandati non consecutivi, bellico e postbellico.
Il compleanno scatta questa settimana, stando ai calcoli del Daily Mail, tabloid che si è spinto a entrare nella testa del felino fino a vergare un corsivo attribuito a lui. "Ho servito il Paese al meglio delle mie capacità - rivendica Larry -. Nei miei 4000 giorni e nelle mie 4000 notti trascorse a dar la caccia a insetti, roditori in trappola, vermi e parassiti non ho avuto pietà". "E ho servito lealmente tre primi ministri, David Cameron, Theresa May e Boris Johnson, creando legami con loro in modi assai diversi", aggiunge sibillino. Orgoglioso, come conclude, d'aver sorvegliato il viavai di numerosi "leader grandi e potenti di altri Paesi" nei suoi anni da (co)-padrone di casa. Ma forse soprattutto di aver soggiogato e tenuto al suo posto - all'occorrenza con le maniere forti - il gatto numero 2 del Regno: Palmerston, rivale senza speranza di base per quattro anni presso la residenza del ministro degli Esteri e il vicino Foreign Office, poi costretto a un decoroso quanto malinconico pensionamento giusto l'anno scorso.