La casa editrice riconosce ‘infondati, falsi e diffamatori’ due articoli usciti dopo la rinuncia di Heyy e Meghan allo status di membri della famiglia reale
Prima vittoria in tribunale per i duchi di Sussex in una delle loro azioni legali nei confronti di tabloid britannici ostili, in particolare contro i popolari Daily Mail e Mail On Sunday. A ottenerla è stato il principe Harry, secondogenito di Carlo e Diana, che ha accettato di ritirare una querela rivolta alla casa editrice delle due testate sulla base di una transazione, comunicata oggi all'Alta Corte di Londra, stando alla quale il Mail On Sunday e il Mail online hanno accettato di ritirare come "infondati, falsi e diffamatori" i contenuti di due articoli su Harry usciti dopo la clamorosa decisione del principe e della sua consorte, Meghan Markle, di rinunciare allo status di membri senior della famiglia reale in favore di una vita più autonoma in America. L'editore dovrà pure versare "un significativo risarcimento" (il cui ammontare resta riservato) al duca per riparare ai danni morali, ha precisato Jenny Afia, una degli avvocati dei Sussex.
Negli articoli incriminati si accusava il nipote della regina d'aver di fatto abbandonato gli impegni da patrono dei Royal Marines, corpo in cui Harry ha prestato a suo tempo servizio e al quale rivendica d'essere legatissimo, dopo la presa di distanza dalla Royal Family. "Il Mail On Sunday e il Mail Online - ha commentato un portavoce dei Sussex a caldo - hanno pubblicamente ammesso dinanzi a una corte di aver diffuso una storia completamente falsa e diffamatoria e hanno chiesto scusa per aver messo in dubbio l'imepgno del Duca verso i Royal Marines e le forze armate britanniche. La verità è che questo impegno è fuori discussione".
Il portavoce ha poi accusato il tabloid di aver ingannato di nuovo a dicembre i lettori anche sul possibile risarcimento, evocandolo come una propria donazione ai veterani; mentre sarà Harry - una volta ricevuta la compensazione legale - a donare integralmente la somma alla Invictus Games Foundation, che organizza i giochi sportivi dedicati a militari mutilati e invalidi di guerra di cui egli è storicamente padrino. Resta invece per ora aperta una seconda causa dei Sussex contro il Mail nell'ambito della quale Meghan ha denunciato come un'intrusione nella sua privacy e una violazione del copyright la pubblicazione da parte del tabloid di stralci di una lettera privata inviata all'epoca del matrimonio con Harry al problematico padre dell'ex attrice americana, Thomas Markle.