La nuova roadster si riappropria della sportività d’origine, combinata a un corredo tecnico d’eccezione. Per una guida assai diretta e mordente
Una leggenda di quasi settant’anni: la SL è sempre stata un’auto di lusso e di nicchia, evocativa e iconica come poche altre. Per reinventare la vettura partendo dal classico foglio bianco, Mercedes ha affidato l’intero progetto della nuova generazione SL alla divisione sportiva AMG: l’ultima nata appartiene a pieno titolo alla manciata di modelli ad alte prestazioni concepiti direttamente ad Affalterbach. Il suo corredo tecnico affonda così le proprie radici nelle risorse tecnologicamente più avanzate, contemplando tra i tanti aspetti la monoscocca costruita impiegando metalli leggeri e materiali compositi, la ripartizione omogenea delle masse tra i due assali, il debutto su questo modello della stessa trazione integrale insieme a sterzata integrale e controllo attivo del rollio.
Insieme a tutto questo è cambiato il Dna della vettura, virato nettamente verso una sportività decisa. Era quello che invocava la Casa di Stoccarda, sia per tornare a far rivivere le origini prettamente corsaiole del modello degli esordi, sia per rispondere alle mutate richieste della clientela di riferimento. La "preziosa" 63 – per contenuti e listino – oggetto della prova incute in effetti già da fuori una buona scorta di timore reverenziale. Il look è levigato, con forme morbide ma continue che trasmettono plasticità e tensione; l’avantreno è lungo e basso, profilato e mordente, la coda non nasconde il potenziale prestazionale d’eccezione nel vistoso diffusore inferiore, nonostante l’ala estraibile a filo carrozzeria in posizione di riposo.
In movimento, poi, la SL di punta lascia filtrare con immediatezza i propri "geni". C’è la sonorità tipica del V8 AMG a far subito capolino dall’accensione, mentre il piccolo volante e il passo contenuto lasciano filtrare una notevole immediatezza sia nei cambi di direzione sia nei ridotti angoli di sterzata. Le modalità di marcia sono quelle più estese, da quella confortevole a quella "Race", passando da diverse soluzioni intermedie in aggiunta alla selezione personalizzabile. Aspetti già visti su altre AMG di vertice, ma che sulla "classica" SL risuonano con una eco accentuata. La potente e poderosa roadster non nasconde l’incitazione continua al dinamismo: è dolce, docile e morbida anche nel traffico e al piccolo trotto, ma al tempo stesso continua a suggerire la sua vocazione a correre. Aggredendo la strada. Le quasi due tonnellate di massa scompaiono quasi di curva in curva, con l’assetto che nella modalità più spinta diviene realmente rigido e reattivo insieme alla risposta di motore e trasmissione automatica. Il primo rauco nel tono, poderoso nell’imprimere una forte accelerazione a ogni affondo dell’acceleratore; la seconda che diviene diretta e secca, quasi brusca nei passaggi di marcia pressoché istantanei a salire come in scalata. Il rollio sostanzialmente inesistente proietta l’auto da un appoggio all’altro, la trazione integrale lascia ampia spinta all’assale posteriore guidando la coppia supplementare all’avantreno per bilanciare in tempo reale motricità ed equilibrio d’insieme.
Troppa eredità GT, forse, in questa SL 63? La supercar fuoriclasse non appare troppo lontana nell’ispirazione che guida le sensazioni a bordo della SL 63. Certamente ben meno estrema, ben più docile e trattabile, ma comunque davvero mordente. In ogni caso, la SL sa "distrarre" con la sua accoglienza di bordo sopraffina – ma in velocità la pur pregevole capote multistrato qualche fruscio di troppo lo lascia filtrare –, attraverso la gestione speciale di clima e funzionalità di aerazione per la marcia a cielo aperto, nonché con la profonda digitalizzazione di bordo con grandissimo schermo centrale a inclinazione variabile. Che con mappe di navigazione in visualizzazione satellitare, fa quasi entrare il mondo esterno dentro l’abitacolo. Si guida in basso, distesi, con il grande cofano motore davanti e le ruote posteriori che paiono appena dietro le spalle, ma c’è posto anche per un compatto divanetto in seconda fila. Preferibilmente destinato al bagaglio supplementare.
Modello | Mercedes-AMG SL |
Versione | 63 4Matic+ |
Motore | 8 cilindri a V, 4.0 litri, benzina bi-turbo |
Potenza, coppia | 585 cv, 800 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a nove rapporti |
Massa a vuoto | 1’970 kg |
0-100 km/h | 3,9 secondi |
Velocità massima | 315 km/h |
Consumo medio | 13,0–12,5 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 234’900 Chf |