Sempre classica per carattere e ispirazione, moderna nei contenuti e nelle tecnologie, risveglia a ogni istante il piacere di guida più autentico
Oltre 1,1 milioni di esemplari venduti attraverso quattro generazioni: la MX-5 fa parte della storia dell’automobile, oltre a consolidare di stagione in stagione il suo "status" di autentica ambasciatrice della piccola ma tenace marca giapponese. Già ritoccata nel 2018, a sette anni dal lancio dell’ultima e attuale evoluzione – anche in variante RF con tetto rigido retraibile –, a inizio stagione la scattante due posti ha ricevuto ulteriori attenzioni anche tecniche. Ma non passa inosservata la stessa, elegante livrea dell’allestimento speciale Prestige, oggetto della nostra prova: la carrozzeria in tinta Platinum Quartz viene abbinata alla capote in tessuto multistrato in blu insieme con interni valorizzati dalle sellerie in pelle nappa Terracotta traforata (le foto qui pubblicate ritraggono una versione "normale").
Tecnicamente, confermata la meccanica con al vertice il due litri benzina aspirato Skyactiv-G, la sportiva giapponese guadagna il sistema di stabilizzazione attiva KPC (Kinematic Posture Control), che agisce in tempo reale sulle singole ruote del treno posteriore per stabilizzare ulteriormente l’auto in condizioni di marcia impegnata: vengono assicurati minor rollio e superiore precisione nella percorrenza di curva quando si spinge con decisione, senza alterare i caratteristici movimenti del corpo vettura che contribuiscono alla sensazione di controllo diretto. Sempre presente il differenziale autobloccante, per valorizzare il lavoro della classica trazione posteriore.
Ritrovarsi al volante della MX-5, tra l’altro tornata ben al di sotto dei quattro metri di lunghezza in quest’ultimo sviluppo (3,92 m), lascia subito spazio al sorriso. In auto si scende, data la sistemazione così bassa della seduta, ritrovandosi nella più classica postura da spider senza tempo con gambe e braccia discretamente distese ma con comandi tutti ben accessibili. Primi chilometri e prime impressioni: la vettura appare più matura, digerisce meglio dossi e compressioni, tende a muoversi un po’ meno attorno al suo asse risultando più docile quando si effettuano trasferimenti di carico particolarmente bruschi, come può accadere di curva in curva facendosi portare dall’entusiasmo. È in effetti una spider che comunica molto e che dunque enfatizza sempre la sensazione di velocità, attraverso rollio e beccheggio evidenti ma innocui; vanta cambi di direzione e appoggi in curva lestissimi, suggerendo sempre di andare più rapidamente e più vicino al limite di quanto non ci si trovi in realtà. Sensazione che ha il pregio "educativo" di indurre in maniera naturale il conducente a trattare il mezzo con dovuto rispetto e progressione. La MX-5 due litri non mette in ogni caso mai realmente in difficoltà; gli stessi traversi di potenza sono difficili da ottenere senza metterci gran malizia, eventuali scodate sono prevedibili e recuperabili con facilità.
Il cambio è semplicemente fantastico, senza fatica il miglior manuale in circolazione assieme alle unità Porsche, i passaggi di marcia sono quasi "liquidi" per rapidità (la corsa della leva è minima) e fluidità, viene automatico fare quasi sempre la doppietta. Con rapporti dalla seconda alla quinta ben ravvicinati per sfruttare sempre appieno la potenza del motore, a sua volta coinvolgente per sonorità metallica agli alti regimi così come nel borbottio ai bassi. Coppia e potenza non esuberanti non sono qui mai un problema, grazie alla notevole leggerezza della vettura: che oltre a essere brillante in scatto frena pure bene. Consumando poco meno di 7 l/100 km in media reale. Nel quotidiano le tecnologie di bordo sono funzionali (ausili di base completi, manca solo il regolatore adattivo; schermo centrale da 7" con connettività completa), mentre il bagagliaio ridotto in volume invoglia per ironia a un "sano" minimalismo. Unico limite ai viaggi di distanza è una certa rumorosità che filtra dalla capote (si apre e si chiude a mano in una manciata di secondi), ma è un prezzo che in questo caso si paga volentieri.
Modello | Mazda MX-5 Roadster |
Versione | Skyactiv-G 184 Prestige |
Motore | 4 cilindri, 2.0 litri, benzina aspirato |
Potenza, coppia | 184 cv, 205 Nm |
Trazione | Trazione |
Cambio | Manuale a 6 rapporti |
Massa a vuoto | 1’100 kg |
0-100 km/h | 6,5 secondi |
Velocità massima | 219 km/h |
Consumo medio | 6,9 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 43’200 CHF |