Da un lato punta di diamante tra le Mercedes elettriche, dall’altro parente stretta della Classe S: ecco la EQS
Ve la potrei raccontare in molti modi, la EQS, ma c’è un aspetto che mi ha colpito più di altri anche perché, in un certo senso, piuttosto emblematico dell’evoluzione che sta investendo il settore dell’automobile. Nel bene e nel male.
Immaginate di recarvi presso un concessionario con l’intenzione di acquistare questo nuovo modello della gamma "EQ" – ovvero le vetture elettriche di Mercedes-Benz – e di scoprire, in fase di acquisto, che la EQS è dotata di serie di quattro ruote sterzanti. Certo non si tratta di una caratteristica tecnica particolarmente innovativa o esclusiva, ma d’altro canto non sono nemmeno tante le vetture a esserne dotate, e su un’ammiraglia da oltre 5,2 metri torna molto utile. Ora: l’asse posteriore proposto di serie presenta un angolo di sterzo massimo di 4,5°, mentre in opzione è disponibile un asse posteriore il cui angolo di sterzata arriva fino a 10° (!). Scegliendo questa opzione, ecco che la EQS vanta un diametro di sterzata di appena 10,9 metri. L’aspetto eclatante – e arrivo al dunque – non è certo il fatto che siano disponibili due differenti tipi di asse posteriore sterzante, bensì che questa opzione non debba essere per forza acquistata dal concessionario e installata lungo la catena di montaggio, ma può essere semplicemente attivata anche in un secondo momento tramite un aggiornamento "over the air", come se stessimo aggiornando, acquistando o sottoscrivendo un abbonamento "premium" di un’applicazione per il nostro smartphone. Lo ricordo: non stiamo parlando in questo caso di un aggiornamento del navigatore, bensì di una caratteristica tecnica non certo secondaria.
Chiusa questa parentesi, è anche vero che la EQS ricopre un duplice (per non dire triplice) ruolo tra i vari modelli del marchio dalla stella a tre punte: da un lato appartiene alla famiglia delle "EQ", ovvero le Mercedes spinte esclusivamente da un motore elettrico, dall’altro quella "S" finale chiama in causa la storica ammiraglia di casa (la Classe S), che generazione dopo generazione è sempre stata capofila dell’innovazione tecnologica, consolidando costantemente il suo prestigio. Se la questione legata alla sua identità di auto elettrica può essere banalmente liquidata con il fatto che lo è e che l’autonomia è sufficiente per non avere complessi d’inferiorità (si possono percorrere, a seconda di come la si usa e del contesto, tra i 450 e i 600 km reali), meno scontato è l’essere all’altezza delle aspettative date dalla diciassettesima lettera dell’alfabeto (la "S"). Tuttavia, il fatto che vi siano 350 sensori che controllano costantemente le funzioni della vettura, che sono oltre 40 le invenzioni introdotte con questo modello e che il suo coefficiente aerodinamico (Cx) di 0,20 la rende l’automobile di serie più aerodinamica del mondo, sono argomenti più che solidi per giustificare il suo status di ammiraglia.
Se il suo design suggerisce l’esigenza di essere anticonvenzionale, l’ambiente di bordo mette a proprio agio anche i palati più fini. I comodi sedili in morbida pelle, gli inserti decorativi in legno autentico a poro aperto, gli innovativi rivestimenti in Neotex, l’aria purificata dal grande filtro HEPA, la profumazione attiva e l’illuminazione d’ambiente notturna: non appena si chiude la porta ci si ritrova letteralmente immersi in un’oasi di pace, enfatizzata peraltro dalla silenziosità del motore elettrico e – più in generale – dal fatto che ovunque la si guidi la EQS è molto rilassante. Sebbene la sua massa e in parte anche le sue prestazioni suggeriscano che non abbia particolari ambizioni sportive, va detto che anche qualora ci si ritrovi a percorrere una strada fuori località con qualche curva, magari aumentando il passo, la raffinata regolazione indipendente di ogni singola sospensione (capace cioè di non trasmettere al resto dell’asse e quindi all’abitacolo "l’urto" con un eventuale ostacolo o un’imperfezione del manto stradale) mantiene la vettura sempre "in assetto", assicurando una fluidità di guida invidiabile ben sostenuta dalla precisione e dall’intuitività dello sterzo. E questo è molto positivo. Perché, al di là della tecnologia, dimostra che gli ingegneri sono ancora chiamati a fare il loro lavoro per conferire quella qualità di guida che un’ammiraglia deve avere – e che la EQS ha.
Modello | Mercedes EQS |
Versione | 450+ |
Motore | Elettrico |
Potenza, coppia | 333 cv, 568 Nm |
Trazione | Posteriore |
Cambio | Monomarcia |
Massa a vuoto | 2’480 kg |
0-100 km/h | 6,2 secondi |
Velocità massima | 210 km/h |
Consumo medio | 21,2 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 145’367 Chf |