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Honda Jazz 1.5 i-VTEC

Arriva un inedito 1.5 da 130 cv a rivitalizzare le prestazioni della compatta monospazio giapponese, che guadagna scatto e dinamismo generosi seppur al prezzo di una certa rumorosità. I suoi veri punti di forza restano la versatilità e la spaziosità

Oltre al motore più prestante, anche l’estetica si rinnova in chiave più sportiveggiante e giovanile. Non male!
8 marzo 2018
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Piccole migliorie estetiche, concentrate in special modo nella mascherina ridisegnata, paraurti di nuova foggia ed aggiunta di leggere minigonne laterali, conferiscono una spruzzata di sportività nell’inedito allestimento Dynamic dedicato alla versione potenziata della Jazz, che guadagna una motorizzazione da 1.5 litri a fianco del conosciuto 1.3. Rifiniscono l’insieme i filetti rossi nella zona inferiore dei paracolpi insieme a spoiler posteriore, cerchi in lega di colore nero e nuova tinta azzurro SkyRide. La simpatica e versatile monovolume giapponese può dunque contare anche sul quattro cilindri di 1.5 litri aspirato, contraddistinto dalla consueta distribuzione a fasatura e alzata variabili i-VTEC che contribuisce all’interessante quadro prestazionale: 130 cv a 6’600 giri con coppia di 155 Nm raggiunta a 4’600 giri.
La nuova meccanica conferisce ben più “respiro” alla compatta giapponese, in special modo se ci si predispone ad una conduzione brillante facendo attenzione a mantenere il 1.5 nella zona alta del contagiri, dove offre il meglio di sé. Sotto, infatti, è regolare ed accetta volentieri le marce alte, ma la spinta resta solo modesta poiché coppia e cavalli divengono apprezzabili a partire dai 4000 giri abbondanti. Con questa accortezza, la Jazz più potente riesce a staccare un ottimo tempo nello scatto da fermo ai 100 km/h, richiedendo solo 8,7 secondi, per poi raggiungere una punta massima di 190 orari. Ottimo il cambio, rapido e dotato di rapporti ravvicinati ben armonizzati al potenziale brillante dell’auto; nell’ottica dell’impiego quotidiano, però, anche la sesta marcia piuttosto corta finisce per penalizzare il comfort acustico, dato che a bordo ad andatura autostradale il rombo meccanico è particolarmente evidente. In alternativa al sei marce manuale è disponibile in ogni caso un automatico a variazione continua CVT dalla rapportatura più versatile, pur se non altrettanto brillante per lo scatto puro (in questo caso nel passaggio 0-100 km/h servono 10 secondi). Tra le curve la Jazz si conferma godibile, grazie al rollio ridotto ed alla buona agilità nei cambi di direzione; è piacevole anche lo sterzo, giusto accompagnato da un velo di inerzia e da un volante di diametro un po’ grande, ma in complesso l’auto si conduce con piacevole leggerezza.
L’accoglienza interna resta quella conosciuta, capace di risaltare in particolar modo per l’intelligente ed originale organizzazione degli spazi che incrementa considerevolmente praticità e versatilità dell’auto, specie nell’uso quotidiano. Grazie al posizionamento centrale del serbatoio carburante, i sedili posteriori – Magic Seats, nella denominazione della Casa – offrono parecchio spazio libero per gli oggetti personali anche sotto il piano di seduta, a sua volta rialzabile in verticale per sfruttare la piena altezza dal pavimento al tetto dell’auto (1,28 metri) dovendo caricare oggetti alti, come ad esempio piante in vaso.
Davanti i sedili conservano la conformazione turistica delle altre versioni e non offrono un gran contenimento laterale; la posizione di guida è ad ogni modo comoda e ariosa, un filo rialzata. L’arredo è piacevole nel disegno, seppur economico a livello di materiali plastici. La strumentazione include i consueti elementi rotondi in stile motociclistico di fronte al conducente, mentre al centro c’è spazio per il display da 7” dell’Honda Connect con interfaccia utente basata su “app” e comandi stile smartphone; questi ultimi interfacciabili tramite Bluetooth, Wifi, HDMI e MirrorLink. Il vano di carico offre a sua volta una discreta cubatura (354/897 litri) con soglia di carico piuttosto bassa e dunque comoda (61 cm da terra). Il divano posteriore è frazionabile (60-40) ottenendo una lunghezza utile di carico di 1,5 metri, ampliabile fino a 2,48 metri reclinando anche lo schienale della poltrona anteriore.

Scheda Tecnica

Motore4 cilindri benzina
Potenzada 102 a 130 cv
Trazioneanteriore
Cambiomanuale o automatico
Consumida 5,9 l/100 km
Prezzoda 18’700 Chf
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di guida