Dall'archivio di un appassionato di musica, Leonard Cohen in ‘Bird On The Wire', canto di rinascita
Leonard Cohen, amante del kitsch e di donne, ha scritto canzoni che dei due elementi suddetti hanno trasfigurato in gloria celeste le parti più laide. E dell’uomo, maschio, ha confessato la pochezza; anche questa, però salvata dalla poesia. Fosse pure quella di un coro di mezzanotte, quando ciascuno cerca a suo modo di sentirsi libero. Fosse pure il tempo d’una canzone. (e.f.)
Ogni venerdì, 24 ore prima del podcast, recuperiamo 'pillole' dell'Erminio Ferrari appassionato di musica contenute in 'Generi di conforto', rubrica apparsa su laRegione Ticino tra il 2007 e il 2009 e dalla quale il podcast prende il nome.
Come, dove, quando
Le registrazioni di ‘Songs from a room’, album dal quale il brano è tratto, iniziarono a Hollywood nel 1968, temporaneamente prodotte da David Crosby, per poi continuare a Nashville con altro produttore. Nelle note di copertina della compilation del 1975 ‘The Best of Leonard Cohen’, di ‘Bird On The Wire’ l'artista scrive: "Comincio sempre il mio concerto con questa canzone. Sembra che mi restituisca ai miei doveri. Ho iniziato a scriverla in Grecia e l'ho terminata in un motel in Hollywood intorno al 1969 insieme a tutto il resto. Alcuni versi sono stati cambiati in Oregon”. Negli anni '60, Cohen viveva sull'isola greca di Idra con la sua ragazza Marianne che, ha raccontato il cantautore, lo ha aiutato a uscire da una depressione porgendogli la chitarra dalla quale è nata ‘Bird on the Wire’, ispirata da un uccello seduto su uno dei cavi telefonici da poco installati.