Come non rimanere basiti, anzi fulminati nel leggere sul ‘Caffè’ un paio di risposte firmate Paolo Beltraminelli alle domande del collega sul caso Argo (cfr. pagina 3) che si fa incandescente. Eccole.
1°) Ribadisce il ministro: ‘Avessimo dovuto far capo sin dall’inizio alla ditta che attualmente svolge il compito, il Cantone avrebbe speso oltre 5 milioni anziché i 3,4 pagati con Argo 1. In questo senso non abbiamo perso denaro, anzi ne abbiamo risparmiato’. Tesi questa già esposta dal ‘Beltra’ in primavera in parlamento. Ma, signori, da allora a oggi è emerso che Argo 1, offrendo prezzi orari molto inferiori alla concorrenza, ha pagato in nero le ore straordinarie dei dipendenti, facendole passare per rimborsi spese. Proprio su questo punto è scattata un’inchiesta della magistratura: di fatto lo Stato (che Beltraminelli rappresenta!) si è trovato sulle spalle oneri sociali non pagati, disoccupati a cui pagare il salario, il fallimento di Argo 1 e un enorme danno di immagine. Ma come si fa a dire ancora – mentre si rappresenta lo Stato – che ‘abbiamo risparmiato’? Roba da matti!
2°) Beltraminelli manifesta poi stupore – ‘l’accusa è gravissima’ dice – per quelle visite di controllo preannunciate nell’ipotesi, emersa nel servizio di ‘Falò’, di un coinvolgimento di funzionari gole profonde. Ma come? Si stupisce la domenica, quando il giovedì prima ha avuto modo di commentare ‘Falò’ in diretta tv! Stupore a scoppio ritardato? Roba da matti bis! E credibilità a picco.