Difficile trovare nel nostro Comune momenti di riflessione collettiva tra cittadini e autorità. A suo tempo si era auspicata l’istituzione di incontri, al di là delle Commissioni di Quartiere, dove la popolazione potesse esprimere la propria idea su quale Gambarogno volesse.
Ho pensato che una lettera al giornale potesse essere una possibilità per far giungere alcune mie opinioni, a una parte, anche piccola, di concittadini.
Le cifre rosse del nostro Comune imporrebbero dei tagli, ma anche la ricerca di introiti per il pareggio. E dove concerta la mente dei nostri municipali per correre ai ripari? Nella vita economica e sociale della cittadinanza! “Tra gli scenari preannunciati: il rialzo delle tariffe dei posteggi, la riduzione del sostegno finanziario ai domiciliati e (già decisa per il 2025) la sospensione dell’erogazione degli incentivi per il risparmio e l’efficienza energetica” (cit. laRegione 2.11.24).
Quest’anno la pista di ghiaccio, luogo di ritrovo invernale molto ben frequentato da grandi e piccoli, sarà a pagamento per tutti, domiciliati e non. La gratuità era anche un incentivo alla socialità e un riconoscimento ai contribuenti. La locazione per la gerenza dei bagni spiaggia avrà una tariffa uniforme indipendentemente dalle dimensioni e quindi dalla potenziale resa finanziaria. Alcuni gestori avranno un affitto triplicato rispetto allo scorso anno. Chi ha saputo negli anni creare un luogo di incontro e di socializzazione investendo in arredo ed eventi non verrà non dico premiato, ma anche penalizzato.
Se la rotta scelta per far quadrare i conti è questa, il nostro sarà un Comune sempre meno attrattivo e bello da vivere.