laR+ Lettere dei lettori

Liberalismo non esonera dal leggere la stanza

Da liberale, non mi interessa molto sapere la religione o meno della persona che ho davanti. Il liberalismo si è sviluppato durante i secoli in Europa anche perché eravamo stanchi delle guerre di religione. Per secoli gli europei si sono massacrati a vicenda avendo al loro fianco la loro interpretazione del cristianesimo, il liberalismo ha cambiato questa forma mentis. Mai dare per scontata questa evoluzione: basta guardare un po’ fuori dall’Europa e si constata tristemente di come la situazione non si è ancora evoluta in moltissime parti del mondo. Siamo molto fortunati a vivere in una società nella quale gli insulti alle religioni non sono causa di linciaggio.

Sanija Ameti non è più una teenager, da politica avrebbe dovuto capire che il suo gesto avrebbe causato un putiferio. In Svizzera un terzo della popolazione non ha affiliazione religiosa ma la popolazione svizzera nel suo complesso attribuisce pur sempre importanza alla religione. In inglese si dice “read the room”, letteralmente “leggere la stanza”, cioè la capacità di valutare l’umore o l’atmosfera di una particolare situazione; la Ameti non ha per nulla letto la stanza. Per fortuna grazie al liberalismo viviamo in una società che non uccide per le offese religiose.

Penso che le conseguenze subite da Ameti siano state troppo pesanti. Molti potrebbero pensare che si sia meritata tutto questo. Capisco il loro punto di vista perché postare la propria “performance” vuol dire decisamente non capire il contesto svizzero, ma da liberale mi piacerebbe vivere in una società che dà il più possibile un’alzata di spalle a simili scemenze. Ovviamente come elettori dovremmo sempre tenere in considerazione le capacità di un politico che si rende protagonista di simili “sviste”.

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