laR+ Lettere dei lettori

Il film festival del Ticino

I film in Piazza Grande. Grande piazza, grande pubblico. Ma, sfogliando il programma o sugli annunci della programmazione per le proiezioni al grande pubblico pagante della Piazza Grande, c’è la totale mancanza di sottotitoli in italiano. Per un festival con ambizioni di sempre maggior respiro internazionale ma con la forza delle radici che lo legano al nostro territorio (Raphaël Brunschwig, managing Director dixit), la totale assenza della lingua italiana in sotto- o sovra-titoli per tutti i film stranieri presentati sulla Piazza, non è degno della presunta volontà di partecipazione e condivisione con il Ticino e con il pubblico locale, tra i quali moltissimi dei nostri vicinissimi italiani d’Italia. È vero che noi ticinesi abbiamo la fama (ed è praticamente un obbligo in una patria trilingue) di essere plurilingui. Ma, secondo me, e molti altri (anche Ugo Brusaporco, il vostro inviato, l’ha menzionato) sotto- o sovra-titoli in italiano sul grande schermo di Piazza Grande sarebbero il segnale che il festival è nostro, non nel solo senso di svizzero, ma evidenziando che, per parto e tradizione di questo Ticino, regione di lingua italiana, è proprio una nostra creatura e che, come tutti i nostri bimbi, si esprime e ha quale lingua madre l’italiano. Anche sul gran telone di Piazza Grande.

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