laR+ Lettere dei lettori

I fratelli Netanyahu

Yonathan, fratello maggiore del primo ministro israeliano Benjamin (Bibi) Netanyahu, anni fa, fu a capo di una spettacolare missione militare all’aeroporto ugandese di Entebbe. Si trattava di liberare un centinaio di passeggeri (molti ebrei), prigionieri nell’aeroplano, dirottato su quella pista.

L’operazione riuscì perfettamente. Tutti salvi. L’unico a pagare con la vita lo stesso Yonathan, diventato immediatamente eroe nazionale.

Anche il fratello minore, “Bibi” Netanyahu, ha recentemente autorizzato un intervento militare simile a Kahn Yunis (Gaza) per liberare due ostaggi, rapiti il 7.10.2023 in Israele dal gruppo terroristico di Hamas. L’operazione, preceduta da un bombardamento notturno non preavvisato, con un centinaio di morti sorpresi nel sonno (numerosi, donne e bambini), ha permesso la liberazione dei due ostaggi. Come si dice in questi casi, si tratta di danni collaterali inevitabili. In fondo poca cosa se riferito alle 29’000 vittime di palestinesi (2/3 civili), dovute al conflitto in corso. Chissà se anche il primo ministro alla fine della guerra, dopo aver “sradicato i terroristi di Hamas” e liberato tutti gli ostaggi (se ancora vivi!) sarà considerato, come suo fratello Yonathan, eroe nazionale?