Che cosa si aspetta un comune cittadino che, in Svizzera, riceve dalla Posta una cartolina inviata da un’amica in vacanza a St. Moritz e nota che sull’angolo sinistro della cartolina la Posta ha messo un’annotazione che l’affrancatura della cartolina era insufficiente? (affrancata con 85 centesimi al posto di 90 centesimi, mancavano ben 5 centesimi!).
Ho pensato: la Posta si lamenta che sono stressati per la mancanza di personale (che sono andati a cercare anche all’estero) e poi perdono il tempo a segnalare un’affrancatura insufficiente di 5 centesimi.
Pensavo che l’odissea fosse finita lì ed invece, difficile da credere se non avessi le pezze giustificative (delle quali allego fotocopie per il giornale) mi arriva un avviso da Post CH Sa 1300 Eclépens con il quale mi si chiede di ritornare il formulario mettendo il francobollo per l’affrancatura mancante (5 centesimi).
Quindi: per farmi pagare i 5 centesimi mancanti dall’affrancatura, la posta di St. Moritz ha inviato una segnalazione all’ufficio postale di Eclépens. A sua volta questo ufficio ha inviato un avviso al sottoscritto. Quanto tempo avrà perso l’ufficio postale di St. Moritz per avvisare quello di Eclépens e quanto tempo avrà perso la posta di Eclépens per inviare a me l’avviso di irregolarità e quanto tempo avrà poi perso questo ufficio per sistemare il sospeso dopo aver ricevuto il mio francobollo da 5 centesimi?
Recentemente ho appreso che la Posta desidera avere la possibilità di consegnare i giornali anche nel corso del pomeriggio invece che entro le ore 12.30. Involontariamente mi viene in mente un detto dei miei compagni dei bei tempi quando lavoravo a Ginevra: la Suisse est un pays en vaie de sous-développement. Povero Gigante giallo!