La Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri (Crss), desidera fornire alcune precisazioni per ristabilire la correttezza delle informazioni relative al trasferimento degli ospiti del Centro Adulti e del Foyer di via Barzaghi, annunciato il 22 ottobre scorso. In riferimento all’articolo dal titolo ‘Quali diritti per i bambini di via Barzaghi?’ pubblicato da ‘laRegione’ il 20 novembre 2024, si chiarisce quanto segue: i 96 minori non accompagnati sono stati trasferiti dalla sede di via Barzaghi a una struttura situata a pochi metri di distanza, l’hotel Dischma. Questo spostamento è stato effettuato con l’obiettivo di garantire la continuità degli studi negli istituti scolastici da loro frequentati, in attesa di individuare soluzioni abitative a lungo termine.
Per quanto riguarda le famiglie residenti al piano terra dello stabile, tra cui figuravano 11 bambini, queste sono state trasferite in altri centri situati nel territorio cantonale. Le soluzioni abitative individuate per loro si trovano nel Sopraceneri, motivo per cui i bambini sono stati inseriti nelle scuole della medesima area. Lo spostamento è stato organizzato durante le vacanze autunnali, per consentire alle famiglie e ai bambini un periodo di assestamento nelle nuove strutture. La scuola è stata tempestivamente avvisata della situazione e informata della decisione di comunicare alle famiglie coinvolte lo spostamento. Questo ha permesso ai bambini, ai loro compagni e agli insegnanti di avere alcuni giorni per salutarsi e per riflettere sull’importanza del tempo trascorso insieme.
Purtroppo, Croce Rossa non dispone delle risorse né del personale necessari per garantire un servizio quotidiano di trasporto scolastico verso Paradiso per i bambini trasferiti nel Sopraceneri. Tuttavia, due famiglie sono state trasferite al centro di Cadro in ragione delle loro condizioni particolarmente vulnerabili. In uno di questi casi, un bambino frequenta una scuola speciale, ed era quindi essenziale preservare la rete di supporto esistente. Grazie a sforzi logistici significativi, per questi bambini è stato possibile organizzare quotidianamente il trasporto verso le scuole frequentate in precedenza; due di loro continuano a frequentare la scuola di Paradiso. Aggiungiamo, per completezza, che i centri più a sud da noi gestiti sono attualmente l’hotel Dischma per i minori non accompagnati e a Cadro per le famiglie e gli adulti. Le risorse a disposizione, tuttavia, sono sempre più limitate, anche a causa dei tagli imposti dalle finanze cantonali. Questo rende impossibile garantire soluzioni che includano il trasporto giornaliero dal Sopraceneri a Paradiso.
I nostri collaboratori hanno lavorato con grande impegno per gestire il trasferimento in tempi rapidi, spiegando la situazione ai minori, agli adulti e alle famiglie, che hanno dimostrato comprensione. È importante che il grande lavoro non venga messo in ombra da informazioni parziali o non pienamente accurate. È fondamentale mantenere uno sguardo critico orientato al miglioramento continuo, ma è altrettanto essenziale riconoscere la professionalità, gli sforzi e la passione che gli operatori di Crss mettono in campo quotidianamente. Nonostante risorse molto limitate, essi riescono spesso a compiere piccoli ‘miracoli’, dimostrando un profondo senso di umanità e attenzione verso le persone. Va ricordato che da anni chiedevamo di poterci trasferire dalla sede di via Barzaghi a Paradiso, ma non sono mai state individuate né accettate soluzioni alternative. Solo pochi mesi prima era stata effettuata una perizia da parte dell’Ufficio tecnico, che dichiarava lo stabile agibile; tuttavia, con un rapporto successivo redatto a ottobre, l’agibilità è stata limitata alla fine dell’anno. Alla luce di queste valutazioni tecniche e per tutelare utenti e collaboratori, Croce Rossa, in accordo con l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, ha deciso di procedere al trasferimento degli ospiti in tempi brevi.
Ogni nostra azione è ispirata, innanzitutto, dall’attenzione alla persona e da un profondo senso di umanità. Anche quando alcune decisioni non dipendono direttamente dall’organizzazione, il nostro impegno è sempre rivolto alla tutela dei più vulnerabili. Siamo fiduciosi per ogni eventuale futuro contributo e sostegno offerto per l’apertura di strutture adeguate all’accoglienza e siamo certi che, attraverso una collaborazione costruttiva, si possano affrontare al meglio anche le situazioni imposte da cause di forza maggiore.