Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Rodolfo Pulino, candidato al Consiglio Comunale per il comune di Lugano sulla lista Lega dei Ticinesi.
Legati alla politica? Nessuno. Lavoro come informatico in una banca e faccio politica nel tempo libero unicamente per senso civico e passione.
Circa 2000 franchi.
Sì. Un aeroporto funzionale significa più posti di lavoro di qualità per i residenti e più indotto per tutta la regione. Si tratta di una struttura importante che se rilanciata nella maniera corretta potrà svolgere un ruolo fondamentale per Lugano e per l’intero cantone.
In futuro se ne riparlerà sicuramente ma per il momento, e almeno per la prossima legislatura, Lugano è a posto così.
Apertura dopo il divieto. Bisognerà prima educare all'uso degli smartphone in modo che non diventino uno strumento di dipendenza e isolamento. Credo sarebbe utile anche per noi adulti. Se lo si impara a fare, che sia a tavola o durante un concerto, si apprezza e si valorizza di più il momento.
Può diventarla, per chi ci riesce. Ma ci sono professioni che non possono essere insegnate. È un po’ come essere delle rock star, puoi farcela o puoi fallire. Non basta crederci. Sicuramente non è però compito della scuola o della politica indirizzare i giovani verso questa strada.
Va rallentata. Ma tutto dipende da come viene pianificata.
Il problema non è quanto ma come si spende. A volte mi sembra che non ci si faccia troppi problemi a finanziare progetti faraonici, mentre alle proposte culturali di collettivi o artisti che si accontentano di poche migliaia di franchi gli si chiude la porta in faccia.
Ci sono stati grandi cambiamenti, molti posti storici hanno dovuto chiudere e le abitudini sono mutate. Oggi manca un certo tipo di offerta alternativa con proposte ricercate e per tutte le tasche. Non a caso, quelle volte che al Foce ci sono proposte fino a tarda notte, queste fanno il pienone.
Avanti, il progresso non si ferma. Ma ritengo giusto monitorare, dedicare la giusta attenzione stando attenti agli eventuali pericoli.
Non è un tema a livello comunale, comunque temo possa essere una soluzione un po’ anacronistica. Non sono contrario a priori. Solo se non si vanno a togliere risorse nei progetti atti a cercare di diminuire il traffico, causato in gran parte da lavoratori frontalieri.
Trasporti pubblici più efficienti e capillari. Tante/i mi hanno detto che rinuncerebbero all'auto se i bus, in tutta Lugano e non solo nel centro città, fossero più frequenti ed economici. Per questo sono dell’idea che a Lugano ci debba pure essere un’unica zona tariffale e non tre.
perché voglio proseguire il percorso iniziato lo scorso luglio quando sono subentrato. In questi pochi mesi mi sono battuto su più fronti sfruttando al massimo il poco tempo a disposizione e perché credo di poter dare molto a Lugano, con tanto senso civico, sensibilità sociale e passione politica.
sicuramente il lavoro e una povertà che diventa sempre più diffusa.
Non guardo mai da chi viene una proposta o un’idea. Se la condivido sono pronto a lavorare fianco a fianco di chi persegue gli stessi obiettivi.
Non si lasci indietro nessuno. Dobbiamo cercare di rendere Lugano una città a dimensione umana in cui tutte le fasce della popolazione possano sentirsi considerate.