Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Aurelio Sargenti, candidato al Consiglio comunale, Municipio per il comune di Lugano sulla lista PS/Lista 7 per Municipio Lista 10 per CC.
I miei interessi sono rivolti principalmente all'educazione e alla cultura essendo stato per 40 anni docente liceale, esperto di italiano nelle scuole medie cantonali e per 8 anni (2011-2019, anno del mio pensionamento) direttore del Liceo di Lugano 2.
…. al massimo 800.- CHF. Credo molto di più nella militanza, nella partecipazione alle manifestazioni organizzate dai partiti e dalle associazioni varie. E nell'ascolto.
Non a tutti i costi! I socialisti e i comunisti hanno lanciato un referendum non per chiudere l'aeroporto, ma per fermare la fallimentare ricerca di compagnie di linea, che comporta uno spreco di soldi pubblici illudendo la popolazione ed i lavoratori.
Marcia indietro? Assolutamente no. Sogno l''aggregazione con Paradiso e Massagno: il turista che cammina per le nostre strade (col pericolo di farsi arrotare dalle automobili) difficilmente sa dire se si trova a Lugano o a Paradiso o a Massagno! Ma è un sogno.
Ma perché le famiglie, ancora una volta, devono delegare un loro compito educativo alla scuola? I miei figli non hanno avuto cellulari fino alla fine della quarta media; se noi genitori avevamo bisogno di comunicare con loro telefonavamo alla direzione della scuola.
Non lo so. Faccio fatica a capirne l'importanza.
L'edilizia deve soddisfare i bisogni reali della comunità, non deve essere speculativa. Mi preoccupa molto l'abbattimento di molte case storiche, testimoni culturali del nostro vissuto, per far luogo a palazzi anonimi e redditizi soltanto per chi li costruisce, senza una reale necessità.
Per la cultura non si spende mai abbastanza! Sapere è potere e il potere senza sapere non va molto lontano. Condivido il pensiero dell'economista Silvano Toppi: "La bassa frequentazione della cultura e le scarse opportunità culturali tolgono molta qualità alla vita e al vivere civile".
Mi pare vada bene così. Forse si dovrebbe estendere a tutta la città, non soltanto alle due o tre piazze del centro cittadino
Non lo so. Mi fido degli specialisti.
No. Più strade si costruiscono più il traffico aumenta. Si sviluppi il trasporto pubblico affinché da Lugano si possa andare a Chiasso con maggior facilità e comodità in treno.
Ridurre il traffico in città incrementando i trasporti pubblici con orari più estesi e a minor costo per il cittadino. Proteggere e implementare il verde in città.
Credo che ognuno di noi, se può e ha la capacità, debba mettersi al servizio della comunità in cui vive e lavora. È ciò che ho fatto dai miei 20 anni in poi. Negli ultimi 10 anni non ho potuto dare il mio contributo come avrei voluto in quanto troppo occupato con la direzione del Liceo di Lugano 2 .
La mancanza di attenzione per il traffico lento (biciclette e pedoni), per il trasporto pubblico, per le abitazioni a pigione moderata, per la cultura alternativa (promossa dai giovani e dai quartieri). Basta con il lancio quotidiano di nuovi progetti per la città: se ne concretizzi almeno no!
con tutti quelli che vorranno impegnarsi per il bene della città di Lugano e di TUTTI i suoi cittadini. Per una città più sociale, culturale, sostenibile e giusta.
si attui una politica di chiusura, una politica per pochi. "Lugano città aperta" è il titolo (mi piace ricordarlo) che diedi quando ero segretario della sezione PS di Lugano al foglio informativo che viene distribuito a tutti fuochi; una città aperta, più giusta.