Sorretto da un grande Charlin, il Langnau ha trovato i primi punti stagionali in trasferta vincendo ad Ambrì 4-3
In Leventina arrivava un Langnau che, in questo ancor giovane campionato, non aveva ancora ottenuto nessun punto lontano dalla Ilfis. "Tradizione" che si è interrotta alla Gottardo Arena dove i Tigers si sono imposti con il punteggio di 4-3 su un Ambrì troppo impreciso sotto porta (ben 48 i tiri scagliati da Pestoni e compagni, contro i 32 dell'avversario). Spesso i sopracenerini hanno messo troppa foga nelle loro azioni offensive, peccando appunto di precisione e lucidità.
A livello di schieramento Luca Cereda ha optato per Senn fra i pali, confinando nuovamente in tribuna Jonathan Ang (oltre che Juvonen).
Dopo un paio di buone occasioni sul fronte biancoblù, in special modo una con Kubalik, i bernesi sono passati a condurre al 13'51‘’ grazie a un polsino velenosissimo partito dal bastone di Saarela. Vantaggio che è diventato doppio al 17'44‘’, quando l'ex di turno Rohrbach - in situazione di 5c4 - ha portato i suoi sul 2-0.
L'organizzata squadra di Thierry Paterlini ha colpito una terza volta al 24'24‘’, momento nel quale Flavio Schmutz ha rifinito al meglio un'azione insistita degli ospiti. Una rete che ha "costretto" Luca Cereda all'avvicendamento del portiere con Fadani che ha preso il posto dell'ex Davos.
Mossa che, abbinata al rimescolamento delle linee, ha sortito qualche effetto regalando un Ambrì più energico e propositivo. Dopo una rete annullata a Lilja (porta spostata), al 30'30‘’ in 5c4 Dominik Kubalik ha scaricato tutta la sua rabbia in una conclusione alta e angolata che non ha dato scampo a Charlin. Al 35‘ Heim, a colpo praticamente sicuro, ha mancato una chance colossale: la sua conclusione è stata contenuta miracolosamente dall'estremo difensore bernese, il grande protagonista del periodo centrale e colui che ha permesso ai suoi di restare a +2 al 40’.
L'avvio di terzo tempo è stato un continuo "su e già" con alcune ottime occasioni su entrambi i fronti. Ottime come alcune parate effettuate da un attento Fadani, bravo a tenere a galla i ticinesi.
Ed è così che, da un tiro dalla blu che sembrava innocuo partito dal bastone di Heed, l'Ambrì ha accorciato ulteriormente le distanze infiammando il finale di match. Come sei giorni fa a Friborgo, la squadra di Cereda è riuscita a passare dal 3-0 al 3-3, questa volta grazie a De Luca che a due passi dalla porta non si è fatto pregare. Una gioia però di brevissima durata visto che - 74 secondi più tardi - Pesonen si è involato tutto solo verso Fadani trovando la rete risolutrice.
Per la prima volta in stagione l'Ambrì - che tornerà in pista domani nella difficile trasferta di Losanna - non ha dunque colto alcun punto davanti al pubblico amico.
Ambrì - Langnau (0-2, 1-1, 2-1) 3-4
Reti: 13'51‘’ Saarela 0-1; 17'44‘’ Rohrbach (Saarijärvi, Kristof) 0-2; 24'24‘’ Schmutz F. (Schmutz J., Riikola) 0-3; 30'30‘’ Kubalik (Virtanen, Zwerger, 5c4) 1-3; 47'37‘’ Heed (Bürgler) 2-3; 52'04‘’ De Luca (Heed, Curran) 3-3; 53'18‘’ Pesonen (Guggenheim) 3-4.
Ambrì: Senn (24'24‘’ Fadani); Curran, Heed; Virtanen, Zgraggen; Wüthrich, Dotti I.; Dotti Z.; Pestoni, Heim; De Luca; Bürgler, Lilja, Maillet; Zwerger, Landry, Kubalik; Kostner; Douay, Müller. Grassi.
Arbitri: Hebeisen, Tscherrig; Cattaneo, Schlegel
Note: Gottardo Arena, 6'509 spettatori. Penalità: 2x2‘ Ambrì; 4x2’ Langnau.