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Decisivo André Heim per piegare il Davos all’overtime

Successo meritato per i biancoblù che si creano molte occasioni ma devono attendere oltre il 60’ per conquistare la vittoria

Rientrato a mani vuote dalla difficile trasferta di Berna - culminata con la prima sconfitta nei tempi regolamentari - l'Ambrì ha immediatamente rialzato il capo superando il Davos alla Gottardo Arena. L’incontro si è deciso all'overtime, dove André Heim - autore del definitivo 2-1 - ha consegnato due punti ai biancoblù, che nel corso del match hanno spinto con maggior insistenza fallendo anche due penalty (uno con Kubalik al 36‘, l'altro con Heed al 62’).

Reti inviolate nel primo periodo, dove le occasioni non sono comunque mancate. Per i grigionesi i più pericolosi sono stati Knak, Adam Tambellini (palo in powerplay) e Zadina, con quest’ultimo che al 18’ ha perso un duello a tu per con l’ottimo Senn. L’attaccante ceco, in shorthanded, è andato vicinissimo al vantaggio ma ha dovuto fare i conti col 28enne di Bülach, tornato tra i pali al posto di Juvonen. Per l’Ambrì ci hanno invece provato soprattutto Heed e Pestoni, col ticinese che proprio questa sera ha raggiunto quota 500 partite in maglia biancoblù. Primo tempo segnato anche da un duro contrasto (non sanzionato) tra Frehner e Douay, col giocatore leventinese uscito a fatica dal ghiaccio.

Col risultato bloccato sullo 0-0 si è arrivati sino al 35’, quando proprio Frehner ha portato avanti il Davos. Rete nata da un appoggio velenoso di Fora dalla blu, col numero 93 che ha poi vinto un duello nello slot con Zaccheo Dotti e ha insaccato l’1-0. Da lì la sfida si è letteralmente infiammata. Un minuto dopo De Luca - lanciato verso Aeschlimann - è stato fermato in maniera scorretta da Andersson, con conseguente rigore per i locali. Da dimenticare però il tentativo di Kubalik, che di fatto ha perso il puck e non ha nemmeno potuto tentare la conclusione. L'episodio non ha però fermato la spinta biancoblù, sfociata nell'1-1 di Heed. Suo l’impressionante bolide che, in powerplay, ha fulminato Sandro Aeschlimann. Nel finale di tempo buona occasione per De Luca, che ha “graziato” i grigionesi dopo un assist pregevole di Curran.
Botta e risposta a livello di occasioni anche in entrata di terzo tempo. Per il Davos vicini al gol Tambellini (traversa) e Zadina, mentre l’Ambrì ha dovuto fare i conti due volte con i ferri della gabbia di Aeschlimann. Prima con una traversa di Pestoni, poi con un palo davvero clamoroso di Kubalik, seguito da “video review". I biancoblù hanno continuato a spingere e farsi preferire (ben 17 i tiri scagliati solo nel terzo periodo), ma l’equilibrio è regnato fino all’overtime.

In entrata altro episodio clou, col secondo penalty di serata in favore dei leventinesi (aggancio su Kubalik). Questa volta se n‘è incaricato Heed, ma nemmeno il difensore svedese è riuscito a superare Aeschlimann. Gol solo rimandato, dal momento che Heim - al 64’ su assist al bacio di Virtanen - ha segnato il decisivo 2-1 consegnando due punti ai suoi.

Ambrì - Davos (0-0 1-1 0-0 1-0) dp 2-1

Reti: 34'18” Frehner (Fora) 0-1; 36'17" Heed (Bürgler, Pestoni) 1-1; 63'49" Heim (Virtanen, Bürgler) 2-1.

Ambrì: Senn; Curran, Heed; Zgraggen, Virtanen; Zaccheo Dotti, Wüthrich; Terraneo; Pestoni, Heim, De Luca; Lilja, Ang, Bürgler; Kubalik, Landry, Zwerger; Douay, Müller, Grassi; Muggli.

Arbitri: Hebeisen, Arpagaus; Catteneo, Schlegel.

Note: 6’180 spettatori. Penalità: Ambrì 2x2’; Davos 4x2’.