Riportato alla luce uno scheletro sepolto da circa 1200 anni nella regione di El Tigre, nota zona archeologica interessata dai lavori della ferrovia
Archeologi dell'Istituto nazionale di storia e antropologia del Messico (Inah) hanno annunciato il ritrovamento di quello che viene considerato uno dei reperti più importanti del periodo pre-ispanico. Si tratta di uno scheletro di circa 1200 anni sepolto all'interno di un vaso mortuario. Insieme ai resti del corpo umano, riferisce l'Inah, è stato ritrovato anche un prezioso anello di giada. La scoperta è stata fatta nella zona archeologica El Tigre, nello Stato meridionale di Campeche, durante gli scavi per la realizzazione del cosiddetto Tren Maya, maxi opera di infrastruttura che collegherà la costa atlantica e pacifica del Messico con una ferrovia di 1.525km. Gli archeologi ritengono che l'individuo sarebbe vissuto nel periodo tardo classico (dal 600 all'800 d.C.) a El Tigre, città della civiltà Maya che proprio in quell'epoca viveva il suo apogeo ed era all'avanguardia nello studio dell'astronomia e della matematica al punto di inventare lo zero e riuscire a prevedere le eclissi.