Il proiettile di mortaio, probabilmente risalente agli anni Novanta, era stato ritrovato non lontano dal quartiere residenziale di St. Alban
Un tratto del lungofiume di Basilea, sul lato della città vecchia di Grossbasel, è stato transennato stamattina in seguito a un intervento dell’esercito. Stando alla Polizia cantonale è stata fatta brillare una granata da mortaio.
Questa era stata rinvenuta ieri sera nel Reno da qualcuno che si trovava a bordo di una barca; la scorsa notte è stata sorvegliata e stamani fatta esplodere in maniera controllata, viene spiegato in un comunicato. Un sommozzatore l’ha in seguito recuperata.
La granata era un tempo in dotazione dell’esercito svizzero, presumibilmente negli anni ’90, precisa all’agenzia Keystone-Ats un portavoce della polizia. Non è noto come sia finita nel fiume.
L’operazione ha visto impegnati il ‘commando’ Kamir – l’organo dell’esercito competente per l’eliminazione di munizioni inesplose e lo sminamento –, la Polizia militare, la Polizia cantonale, la Polizia della navigazione, la milizia dei pompieri nonché sanitari.
Il St. Alban-Rheinweg è rimasto chiuso al traffico e ai pedoni tra la Eptinger e la Ramsteinerstrasse. Sempre stando alla polizia, la popolazione non è mai stata in pericolo e anche per gli animali del fiume i rischi erano contenuti dato che il brillamento non ha provocato un’onda d’urto forte.