Intimato lo stop alla costruzione di un magazzino di stoccaggio del celebre whisky a causa della muffa nera che invade la zona
Un tribunale del Tennessee, lo Stato americano patria della Jack Daniel’s, ha bloccato la costruzione di un magazzino del celebre produttore di whisky a causa della muffa nera che invade la zona, provocata da un particolare fungo presente nelle vicinanze delle distillerie di tutto il mondo.
Lo stop alla costruzione del magazzino, riportano i media statunitensi, segue una denuncia sporta da una residente contro la Contea di Lincoln accusandola di non aver approvato in modo corretto i permessi per il magazzino. Long, che gestisce un locale per eventi vicino a diversi magazzini della Jack Daniel’s – tra cui quello in costruzione – afferma che la proliferazione del fungo l’ha costretta a spendere migliaia di dollari per lavare le superfici coperte dalla muffa nera, descritta come una vera e propria ‘crosta’.
Il fungo, denominato ‘Baudoinia compniacensis’, si nutre dei vapori di etanolo che fuoriescono dalle botti stoccate nei magazzini delle distillerie: il suo nome deriva da Antonin Baudoin, lo scienziato francese che lo scoprì intorno alle distillerie della regione di Cognac nel 1872 e lo definì la "piaga della fuliggine".
Quando il bourbon o qualsiasi altro distillato viene conservato in botti per l‘invecchiamento, rilascia il vapore di etanolo, un fenomeno chiamato ‘parte dell’angelo’, che però produce il ‘fungo del diavolo’, ha commentato l’avvocato della donna, Jason Holleman.
Alla luce della decisione della corte, l’avvocato ha anticipato che intende chiedere al tribunale di ordinare alla Brown-Forman – casa madre della Jack Daniel’s – di smettere di utilizzare sei magazzini di stoccaggio delle botti – tutti di recente costruzione – anch’essi vicini alla proprietà della donna.