Confine

Identità rubata, multe mai prese da pagare e un trasloco forzato

Un uomo del Varesotto è rimasto vittima di un uso illegale dei suoi documenti fotocopiati in un autonoleggio: responsabili noti, ma caso archiviato

Immagine di archivio
(Depositphotos)
19 ottobre 2024
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Quando ha noleggiato un'auto durante un viaggio in Calabria in visita ai parenti, un uomo di Marnate, in provincia di Varese, non poteva certo immaginare che sarebbe rimasto vittima di una storia di furto di identità con gravi ripercussioni non solo a livello economico, ma anche personale. A riportare la storia è La Provincia di Varese. L'uomo, che chiameremo Mario, nel 2022 aveva affittato la vettura in un piccolo autonoleggio di Lamezia Terme, dove i suoi documenti di identità, come è prassi, erano stati fotocopiati.

Una volta rientrato, il cittadino si è visto recapitare una serie di multe per migliaia di euro relative a diverse infrazioni, fra cui anche passaggi al semaforo con il rosso, e pedaggi autostradali non pagati per 500 euro. La denuncia da parte dell'uomo ha fatto scattare le indagini dei carabinieri di Busto Arsizio che hanno accertato l'esistenza di una piccolo sodalizio dedito a sostituzioni di persone e truffe. È accaduto che i documenti fotocopiati non erano rimasti in Calabria, ma erano stati consegnati dalla donna che si era occupata del noleggio iniziale a una terza persona, che a sua volta li aveva utilizzati per noleggiare un'altra vettura presso una società di autonoleggio di Busto Arsizio, parte di una nota multinazionale del settore, senza presentare i documenti originali, violando dunque le norme del settore. Con tale vettura erano state quindi commesse tutte le infrazioni addebitate poi a Mario in quanto inconsapevolmente titolare del noleggio dell'auto.

La risoluzione del caso sembrava vicina quando il truffatore, un uomo di origine calabrese con vari precedenti penali, era stato fermato a bordo dell'auto durante un controllo di polizia a Milano e aveva esibito i propri documenti reali ed era stato dunque identificato. Ciononostante il giudice che si è occupato del caso ha chiesto l'archiviazione, non ravvisando gli estremi per procedere in giudizio

Mario, assistito dal suo legale, si è opposto alla decisione, in quanto a suo dire la sua estraneità ai fatti era stata dimostrata dalle indagini, tanto più che i responsabili erano stati identificati.

Una parte delle infrazioni è stata annullata, ma resta da risolvere, fra l'altro la questione dei pedaggi autostradali non pagati. La decisione finale spetta al giudice, che dovrà decidere se accogliere il ricorso dell'uomo o confermare l’archiviazione del caso.

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