I sindacati denunciano le scarse condizioni lavorative, contraddistinte da carenza di personale, mancanza di sicurezza e turni imprevedibili
Pochi agenti, numerosi incarichi, carenza di investimenti sulle politiche retributive, abitative e di benessere generale dei lavoratori. Succede a Como, dove la Polizia locale è in stato di agitazione e prevede lo stop alle ore di straordinario (sospeso nel fine settimana per senso di responsabilità, considerato che nel weekend si sono corsi il Giro di Lombardia e il Rally Aci Como Villa d’Este). Lo stato di agitazione della Polizia locale di Como – senza precedenti – è maturato dopo l'assemblea dei lavoratori della scorsa settimana. “A oggi – si legge nella nota dei sindacati Uil Lario e Brianza, Csa e Sulpl – il Corpo conta 68 agenti rispetto ai 120 in servizio fino a qualche anno fa e in più si richiedono sempre più servizi da effettuare, lasciando spesso gli agenti a operare in condizioni di scarsa sicurezza e senza poter programmare una vita propria al di fuori del servizio, che, costantemente, subisce rinvii di riposi e cambi turni per garantire i numerosi eventi ormai a cadenza continua”. Quindi viene puntato il dito contro la mancanza di “un’adeguata programmazione delle assunzioni e delle sostituzioni del personale, che di frequente abbandona il Comando per spostarsi in paesi o più remunerativi o meno costosi, oppure in Comuni dove l’attività lavorativa è molto meno logorante”.
La vertenza è aperta nei confronti dell’amministrazione. Lo stop alle ore di straordinario continuerà “sino a quando i lavoratori non saranno ascoltati dall’amministrazione comunale”. Che per ora tace. Tra i temi rivendicati dai sindacati vengono indicate carenza nella struttura del Comando, come la mancanza di un'adeguata cella di sicurezza e l'inadeguatezza dei locali della centrale operativa. L'adeguamento della indennità di servizio esterno, indennità di funzione e altre indennità. Rivendicato anche l'adeguamento e il rinnovamento dell'abbigliamento di lavoro. Il documento sindacale si chiude con la richiesta al prefetto Corrado Conforto Galli di convocare le parti per un tentativo di conciliazione.