Confine

Per la strada ‘Regina’ comasca una mazzetta da 846mila euro

La tangente per la quale sono indagati due funzionari Anas è legata ai lavori sulla statale 340 che da Como giunge fino al confine svizzero a Valsolda

Uno dei tratti di strada al centro dell’indagine
(Anas)
3 ottobre 2024
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La tangente al centro dell'indagine della Procura di Milano a carico di due funzionari di Anas (l'ente che gestisce la rete stradale italiana) riguarderebbero i lavori sulla strada statale 340 "Regina"-Variante Tremezzina che interessa alcune località sul lago di Como terminando alle porte del Ticino a Valsolda: l'importo delle mazzette versate ai due indagati (uno dei quali ancora manager della società che gestisce la rete stradale nazionale, dal Consorzio Stabile Sis Società consortile per azioni) fra il 2018 e il 2021 ammonta a quasi 846mila euro (e non 400mila come inizialmente riportato). Lo si legge nel provvedimento con cui la Procura di Milano ha acquisito una serie di documenti nell'indagine in cui si ipotizzano, tra gli altri, i reati di corruzione e turbativa d'asta.

I soldi delle tangenti sarebbero finiti, secondo gli inquirenti, agli indagati in due diverse occasioni. Come si legge nel decreto di perquisizione, infatti, uno dei due funzionari – che tra il 2015 e il 2019 è stato "responsabile della Direzione progettazione e realizzazione lavori" di Anas – avrebbe "percepito" dal Consorzio Stabile Sis, tra il 2018 e il 2021, un totale di 485'896 euro. Un altro indagato – che ha sostituito nell'incarico proprio l'altro e dal 2022 è responsabile della Direzione investimenti e realizzazione sempre in Anas – avrebbe avuto, sempre dal Consorzio, oltre 360mila euro. Dagli atti risulta che il primo indagato è stato trasferito in Toscana, sempre per Anas, ed è responsabile della Struttura territoriale Toscana.