Un gruppo di pusher spara e ferisce una prostituta: si trovava nel posto sbagliato, al momento sbagliato
Tre ordinanze di custodia cautelare eseguite nel fine settimane raccontano di un grave fatto di sangue consumato lo scorso 7 aprile all'interno del Parco Pineta, il più vasto ‘bosco della droga’, tra le province di Como e di Varese, a ridosso del Canton Ticino. Quasi quattro mesi fa una 38enne prostituta nigeriana ha rischiato grosso per essersi trovata al posto sbagliato, nel momento sbagliato. Occupava una piazzola frequentata da un gruppo di pusher italo-marocchini e dopo una discussione era stata ferita all'addome con un colpo di pistola.
L'indagine dei carabinieri di Tradate ha portato ai tre arresti per concorso in tentato omicidio: il presunto esecutore materiale, un 22enne marocchino, e due fiancheggiatori, entrambi italiani di 30 e 28 anni. La donna ferita all'addome era stata accompagnata all'ospedale di Tradate, per essere poi sottoposta a un intervento chirurgico. Indagata anche una 26enne italiana, che avrebbe collaborato con i due connazionali con compiti di ‘sentinella’, per segnalare la presenza delle forze dell’ordine. Continua la ricerca del secondo magrebino che avrebbe partecipato all’agguato.