Confine

Nel Comasco un'aggressione a medici o infermieri ogni 36 ore

Nel 2023 registrati 240 episodi di violenza fisica o verbale nei confronti del personale sanitario: una situazione che acuisce la fuga verso la Svizzera

L’Ospedale Sant’Anna a San Fermo della Battaglia
(Facebook Asst Lariana)
5 luglio 2024
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Non ci sono solo salari e condizioni di lavoro migliori a favorire la fuga del personale medico e infermieristico dalla Lombardia alla Svizzera, ma anche l'alto rischio di aggressioni da parte di pazienti e loro parenti. Secondo i dati diffusi dal consigliere regionale lombardo del Pd Angelo Orsenigo, nelle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Como nel 2023 si sono registrati 240 episodi di violenza fisica o verbale: uno ogni 36 ore. A essere maggiormente presi di mira sono gli infermieri, vittime di violenze fisiche o verbali in oltre metà dei casi. Il posto di lavoro più a rischio è il Pronto soccorso, teatro di un quarto degli episodi.

Il dato comasco si inserisce nel solco di quello a livello regionale: nel 2023 sono stati segnalati in Lombardia 4'836 episodi di aggressione, dagli insulti alla violenza con arma, nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.