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Le acque del Ceresio sono ‘eccellenti’

I versanti italiani del lago di Lugano hanno ottenuto la miglior classificazione di sempre, grazie a diversi interventi

C’è sempre una prima volta
(Ti-Press)
3 giugno 2024
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“In tutte le cose della vita c’è sempre una prima. Succede anche per la qualità delle acque del Ceresio varesino. La campagna di monitoraggio condotta da Ats Insubria certifica che nelle località balneari di Brusimpiano, Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio le acque sono ‘eccellenti’. Una classificazione mai ottenuta in passato”, commenta soddisfatto Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa, nonché presidente dell'Autorità di bacino lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, la cui sede è a Campione d'Italia, anche se l'enclave continua a non farne parte.

Notizie altrettanto positive anche per la sponda comasca del lago di Lugano, che continua a essere una meta preferita dai turisti stranieri, soprattutto quelli provenienti dal Nord Europa. Insomma, il Ceresio si conferma sempre più un lago da bere, dopo che per decenni e sino a pochi anni fa ai bagnanti era sconsigliato, in quanto era considerato rischioso tuffarvicisi. Se ne è parlato (e scritto) e polemizzato (da parte ticinese) a lungo. Il passato è alle spalle, anche perché il presente è frutto di una salutare inversione a 180 gradi. “A questi risultati non siamo arrivati per caso, ma è il frutto del lavoro portato avanti nel corso degli anni in stretto contatto con le autorità ticinesi – continua Mastromarino –. Se a fine 2023 a Ponte Tresa si è chiuso l'ultimo cantiere, ponendo fine ai lavori iniziati nel 2018 e che hanno riguardato le fognature dei tre comuni rivieraschi, per cui non ci sono più sversamenti di sostanze inquinanti nel lago, nelle scorse settimane sono terminati anche gli interventi sul depuratore di Cuasso al Monte e sui torrenti a lungo considerati sorvegliati speciali come il Rio Bolletta a Porto Ceresio”. Il risanamento della sponda varesina del lago di Lugano è iniziato a seguito dei finanziamenti regionali (5 milioni di euro) stanziati nell'ambito del ‘Patto per la Lombardia’. La spinta risolutiva è poi arrivata con il progetto Interreg “ACQuA Ceresio - Azioni di Cooperazione per la Qualità delle Acque del lago Ceresio”, con capofila la provincia di Varese e il servizio idrico integrato Alfa, sul versante lombardo, e il Dipartimento del territorio e la Supsi, per il Canton Ticino.