Il progetto è stato approvato dalla giunta comunale del Comune italiano di confine, i lavori dovrebbero iniziare già nel corso del 2023
Oltre due milioni di euro per migliorare la qualità delle acque del lago di Lugano prospicienti Lavena Ponte Tresa, tema di cui si discute da molti anni e che in passato è stato al centro di accese polemiche. Nella sua ultima riunione la giunta comunale del Comune italiano guidata dal sindaco Massimo Mastromarino ha approvato il progetto definitivo predisposto da Alfa, gestore unico del servizio idrico integrato, relativo a opere per complessivi 2’165’920 euro, che interesseranno le vie Zanoni, piazza Gramsci, Zoni e salita al Roccolo, Boschiva, Marconi, Raina, Viconago e il lungo Tresa all’altezza del centro sportivo. I lavori inizieranno già nel corso del 2023 e dovrebbero terminare nell’arco di un paio d’anni.
Si tratta di opere di adeguamento fognario, separazione delle reti bianche e scure, di riduzione delle portate parassite di acque bianche al collettore, di adeguamento di alcuni scolmatori esistenti. Ciò significa che nel Ceresio entreranno solo acque pulite. "Da parte nostra la soddisfazione del raggiungimento di un ulteriore obiettivo di miglioramento ambientale del sistema idrico integrato fortemente voluto dalla nostra amministrazione e iniziato con gli interventi prima alle pompe di sollevamento nel 2017 e poi con il ‘patto per la Lombardia’ dal 2020" commenta il sindaco. Il ‘patto’ di cui parla Mastromarino è quello sottoscritto anche da Brusimpiano e Porto Ceresio.
I lavori a Brusimpiano – spesa un milione di euro – sono già iniziati. C’è poi da considerare anche il primo progetto Interreg Italia-Svizzera (2 milioni da parte italiana e 120mila franchi il contributo svizzero) che prevede interventi sul sistema di smaltimento delle acque luride dei comuni di Quasso al Monte, Besano, Bisuschio e Viggiù. Fra i lavori previsti c’è il risanamento del rio Bolletta e del torrente Vallone che dalle parti di Porto Ceresio si immettono nel Lago di Lugano. Insomma, le acque del Lago di Lugano che bagnano i comuni rivieraschi del Varesotto – il cui stato di salute negli ultimi anni è migliorato tanto da risultare tutte balneabili – sembrano destinate a lasciarsi alle spalle stagioni non esemplari.