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Varese, 71enne muore accoltellato in strada dall'ex della figlia

Il 40enne autore del delitto ha prima sfregiato la donna con dei fendenti al volto e al collo. Su di lui pendeva un divieto di avvicinamento

In sintesi:
  • La donna è ricoverata in prognosi riservata e sarà operata
  • La vittima era intervenuta per difendere la figlia aggredita dall'ex marito
Immagine di archivio
(Depositphotos)
6 maggio 2024
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Ha atteso che uscisse dalla palazzina motivato ad aggredirla a tutti i costi. Per questo un ex avvocato di 40 anni, si è appostato intorno alle 13 di oggi in via Ciro Menotti a Varese armato di coltello. Ha aspettato che la ex, di 37 anni, uscisse dallo studio del padre, geologo di 71 anni, per la pausa pranzo.

E lì l'ha aggredita sfregiandola con il coltello. Colpendola ripetutamente al viso e al collo, sino a quando, mentre la 37enne cadeva ferita sotto i suoi colpi, in suo soccorso non è intervenuto l'anziano padre. L'uomo non ha avuto alcuna remora accoltellando ripetutamente al torace il geologo, poi deceduto, sotto gli occhi della moglie e madre. Dopo aver gridato chiedendo disperatamente aiuto la donna ha avuto un malore mentre in via Menotti, a due passi dalla Questura, arrivavano le volanti della Polizia di Stato, gli investigatori della Squadra mobile e i mezzi del 118.

L'aggressore è stato arrestato in flagranza di reato, anche lui leggermente rimasto ferito nell'aggressione, coperto di sangue e stralunato. Le condizioni del 71enne sono immediatamente apparse gravissime. L'anziano era in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero al Pronto soccorso dell'Ospedale di Circolo di Varese. La figlia è ricoverata in prognosi riservata: le lesioni causate dalle coltellate sono importanti, la 37enne dovrà essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Il 40enne è stato portato in Questura, è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso, vista la ricostruzione dell'accaduto, che all'uomo venga contestata l'aggravante della premeditazione.

La tragedia di via Menotti non è stata un fulmine a ciel sereno. Certo nessuno poteva immaginare un fatto di sangue simile, ma le avvisaglie che il 40enne fosse violento e motivato ad impedire che la ex vivesse libera la propria vita dopo averlo lasciato c'erano tutte. C'erano le denunce presentate a più riprese sia dalla donna che dalla madre di lei. Denunce per stalking che si erano già tradotte in un processo davanti al giudice del Tribunale di Varese Luciano Lucarelli a carico dell'uomo. Un processo ancora in corso.

La tenacia del 40enne nel distruggere la vita della ex e della sua famiglia aveva già portato all'emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico dell'ex avvocato. Ex avvocato l'uomo lo era diventato per scelta cancellandosi dall'Ordine degli avvocati di Busto Arsizio (Varese) dopo le denunce della ex probabilmente per evitare un procedimento disciplinare.

Quello di Varese non è stato purtroppo l'unico caso di violenza contro le donne registrato oggi in Italia. Una donna di 50 anni è stata accoltellata sotto casa a Sassoferrato (Ancona), in via Bramante dal marito da cui si stava separando. Erano in auto, quando l'uomo ha estratto un coltello e l'ha colpita più volte e in più parti del corpo. La donna è grave, ma non in pericolo di vita, mentre l'ex marito è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio dopo una breve fuga. E' di omicidio, invece, l'accusa nei confronti di un 69enne che a Pavia ha ucciso il coinquilino di 36 anni trascinandone poi il cadavere per strada.