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Niente più vino al banchetto, e il novello sposo perde le staffe

Epilogo in tribunale per la festa nuziale bagnata da troppo vino. L'uomo deve rispondere di minaccia, tentata violazione di domicilio e danneggiamento

Non doveva finire così...
(Ti-Press)
22 aprile 2024
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È accusato di minaccia, tentata violazione di domicilio e danneggiamento, un 34enne comparso oggi, lunedì 22 aprile, davanti al giudice del Tribunale di Varese Davide Alvigi. La vicenda contestata risale al settembre 2021 e si riferisce a un rinfresco di nozze organizzato in un'elegante villa a Galliate Lombardo (Varese) affacciata sul lago.

Secondo l'accusa, il 34enne, all'epoca nelle vesti di novello sposo, completamente ubriaco così come la comitiva di amici che partecipava al rinfresco, una volta capito che dopo il taglio della torta non sarebbe più stato servito vino, ha dato in escandescenza. "Ti taglio la testa", aveva minacciato la proprietaria della villa mimando il gesto, per poi insultarla, cercando di raggiungere l'appartamento della donna e danneggiando ciò che incontrava sul suo cammino.

"Dopo quello che è successo abbiamo smesso di organizzare matrimoni nella nostra villa. Quel lavoro era la mia vita, ma quell'episodio era stato davvero troppo. La sposa era in lacrime", ha detto la proprietaria della villa che assistita dall'avvocato Fabio Ambrosetti ora chiede i danni.

Il 34enne, difeso dall'avvocato Mauro Dalla Chiesa, rigetta le accuse pronto a dare la propria versione dei fatti.