Un 33enne, sottoposto a misura cautelare, è stato fermato nei boschi di Appiano Gentile e trovato in possesso di stupefacenti e denaro contante
Non si fermano le operazioni delle forze dell'ordine italiane contro il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nelle zone boschive del Comasco e Varesotto, a poca distanza dal Ticino, già oggetto di un nostro reportage.
A finire in manette nel fine settimana è stato un 33enne di origine marocchina, con precedenti penali, che, come riportano i media locali, è stato fermato in una zona boschiva in territorio di Appiano Gentile dai carabinieri della locale stazione con l'aiuto dello squadrone dei Cacciatori Puglia: l'uomo, che avrebbe dovuto trovarsi a Milano dove stava scontando gli arresti domiciliari, è stato trovato in possesso di 34,5 grammi di cocaina, 197 grammi di hashish e 58 grammi di eroina. Oltre agli stupefacenti, l'uomo era in possesso di materiale per il confezionamento delle dosi dei suddetti, oltre che una discreta somma di denaro contante fra cui anche 250 franchi svizzeri: com'è noto, infatti, sono numerosi i "clienti" che dalla Confederazione si recano oltreconfine per rifornirsi di stupefacenti.