Ad aver violato le norme sono state prevalentemente le imbarcazioni dedite al servizio pubblico non di linea, come ad esempio taxi boat e charter
Sono una sessantina le violazioni accertate nel corso dell’anno dalla sezione operativa Lago di Lugano, con sede a Porto Ceresio, del Roan (reparto operativo aeronavale) della Guardia di finanza di Como, la cui competenza si estende sui laghi Lario, Maggiore e Garda, oltre che sul Ceresio lombardo. A essere sanzionate sono state imbarcazioni adibite al servizio pubblico non di linea, come ad esempio taxi boat e charter nautici con conducenti. Questo, a seguito di un’intensa attività di controllo e di prevenzione a tutela della sicurezza della navigazione.
I controlli a loro volta si sono giustificati con il boom del settore turistico, con una crescita a due cifre dei vacanzieri sui grandi laghi lombardi, Ceresio compreso, che hanno portato all’aumento del numero di imbarcazioni – motoscafi e battelli di piccole dimensioni – adibite al trasporto di persone. Le Fiamme gialle nel corso dei controlli hanno riscontrato violazioni relative a difformità nello svolgimento dell’attività rispetto a quanto autorizzato e all’errata tenuta della documentazione di bordo. Complessivamente le sanzioni amministrative sono state quantificate in oltre 35mila euro. Ci sono state anche temporanee sospensioni della licenza.