Davanti al pm di Como comparirà anche il presunto complice dell'assalto banditesco del 14 ottobre 2021
Udienza preliminare, domani mercoledì 15 novembre, in Tribunale a Como, per il presunto autore della rapina del 14 ottobre 2021 ai danni del Piccadilly di via Marcetto, a Novazzano. Davanti al gup chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del pm Giuseppe Rose, sostituto della Procura lariana, comparirà anche il presunto complice che, al volante di un'autovettura, aspettava all'esterno della stazione di servizio l'autore materiale dell'assalto banditesco. Minacciando la commessa con una pistola, si è fatto consegnare una manciata di banconote (franchi svizzeri ed euro per un valore di 5mila euro). Il rinvio a giudizio è stato chiesto per un 56enne comasco residente a Bregnano (Como) e per un 62enne milanese.
Al 56enne comasco l'accusa (sulla scorta di notizie di reato fornite dalle autorità ticinesi) contesta anche la partecipazione alla tentata rapina del 9 dicembre 2021 alla banca Raiffeisen di Monteggio. Un assalto banditesco, quest'ultimo, fallito in quanto il commando composto da quattro rapinatori maturi (età compresa fra i 55 e i 69 anni), era atteso dalle forze dell'ordine ticinesi allertate, per quanto è dato sapere, dai carabinieri di Como. Il comasco non era stato arrestato: era rimasto sul confine pronto a fornire ai complici un'auto pulita per la fuga.
I due a giudizio, entrambi con numerosi precedenti penali, devono rispondere di altri episodi, fra cui il furto di 13mila euro in contanti rubati a un imprenditore di Robecco sul Naviglio (26 novembre 2021) in provincia di Milano, che aveva parcheggiato all'interno della propria azienda di pompe funebri e di una rapina del 13 gennaio 2022 a Grandate che fruttò un bottino di 80mila euro (cinque orologi, tra cui un Audemars da 45mila euro e un Rolex da 25mila euro). I reati contestati ai due imputati sono rapina aggravata a mano armata, detenzione illegale d'arma da fuoco e furto aggravato.