Oltre all’autore del ‘colpo’ in manette è finito anche un complice che lo stava aspettando in auto
Il presunto autore della rapina messa a segno la sera del 14 ottobre dello scorso anno al Piccadilly di via Marcetto, a Novazzano, è stato arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Como, che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Tribunale del capoluogo lariano. Armato di pistola, quel giorno il rapinatore 55enne aveva minacciato la commessa per farsi consegnare il denaro.
Con lui in carcere in seguito è finito anche un complice: un 61enne al volante di un’autovettura che lo aspettava all’esterno della stazione di servizio. Gli arrestati risiedono a Bregnano (Como) e Milano, componenti di una folta organizzazione: dieci uomini, con alle spalle diversi precedenti. Ad oggi sono finiti dietro le sbarre in sei.
I due arrestati oltre che per la rapina di Novazzano, sono accusati di aver assaltato, lo scorso 13 gennaio, una azienda di Grandate, alla periferia di Como. In quell’occasione riuscirono a impossessarsi di orologi di valore per oltre 60mila euro. I componenti dell’organizzazione sono accusati di rapina pluriaggravata a mano armata, ricettazione, detenzione illegale d’arma da fuoco, incendio e furto in abitazione.