È questa l'idea a cui sta lavorando Trenord. La proposta è arrivata a seguito di diverse proteste da parte degli utenti
Un treno in più al mattino da Camerlata, per consentire ai frontalieri comaschi di raggiungere il Canton Ticino e presentarsi in orario al posto di lavoro, lasciando in garage il mezzo privato che tanti problemi crea al traffico transfrontaliero. È la soluzione allo studio di Trenord, la società che gestisce il traffico ferroviario lombardo, fra cui anche le cinque linee transfrontaliere. Lo ha fatto sapere l'assessore regionale lombardo ai Trasporti e mobilità sostenibile Franco Lucente, dopo che nei mesi scorsi i frontalieri avevano pubblicamente denunciato una situazione a loro giudizio insostenibile. I motivi della protesta sono così riassunti: il treno delle 6.36, un vecchio convoglio, in arrivo da Milano sistematicamente in ritardo oltre confine perde le coincidenze, per cui i frontalieri non se ne servono: cercano di salire sul treno delle 7.18, impresa (quasi) impossibile in quanto a Camerlata spesso è completo. Restano i posti in piedi e ciò significa arrivare stressati sul posto di lavoro. C'è poi il treno delle 7.35 che viaggia semi vuoto, in quanto accumula ritardi. Insomma, ben venga un nuovo treno, anche alla luce del fatto che per incentivare l'uso dei treni in partenza della stazione unica di Camerlata da parte dei frontalieri, giungono importanti novità dal trasporto pubblico locale di Como. È infatti pronto un progetto per potenziare tre linee urbane e tre linee extraurbane, di cui una completamente nuova, per raggiungere la stazione di Camerlata. Un progetto che tiene conto del fatto che da quando è stato inaugurato il nuovo parcheggio di interscambio, trovare un posto libero è impossibile già all’alba. Regione Lombardia, ha dato mandato all’Agenzia del trasporto locale di pensare a delle modifiche alle linee bus per agevolare i pendolari che vogliano raggiungere la stazione con i mezzi pubblici e non in auto.