Tra gli indennizzati ci sono anche lavoratori, frontalieri e studenti che utilizzano la linea Chiasso-Como-Monza-Milano
Il bonus ancora una volta, l'ultima. Anche per l'abbonamento mensile di marzo Trenord ha comunicato che i pendolari (lavoratori, frontalieri e studenti) di alcune direttrici beneficiano di uno sconto del 30%. Tra queste la Chiasso-Como-Monza-Milano, che continua a non rispettare lo standard di affidabilità previsto dal contratto di servizio. Cosa succederà da aprile considerato che disagi e disservizi continuano, non è dato sapere.
C‘è la promessa di Regione Lombardia di continuare a indennizzare i pendolari che da anni si confrontano con ritardi, soppressione dei treni, cambi delle stazioni di partenza e di arrivo. Gli indici di affidabilità continuano a non essere rispettati nella quasi totalità delle 44 direttrici gestite da Trenord, responsabile del traffico ferroviario lombardo. Si salvano le cinque linee transfrontaliere che collegano la Lombardia con il Canton Ticino. Soprattutto dopo che anche la Arcisate-Stabio, o meglio il collegamento dal Ticino con Malpensa, è rientrata nell'indice di affidabilità dopo un inizio difficoltoso. Oltre alla Chiasso-Como-Monza-Milano ci sono altre ventisei direttrici che lo scorso dicembre non hanno rispettato lo standard di affidabilità.
Amaro il commento di Ettore Moroni, il portavoce dei pendolari comaschi e ticinesi: “I numeri parlano chiaro. Dicembre per molte linee, a cominciare dalla Chiasso-Milano, è stato l'ennesimo mese di ritardi e cancellazioni. Dopo marzo il bonus andrà pensione. Con la nuova procedura non escludo che molti pendolari lasceranno il treno, per il mezzo privato”. Cosa che già succede con i frontalieri che sempre più spesso a Camerlata non trovano il treno diretto in Ticino.